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Serie B1

Trentino Energie tutta grinta contro Bra, ecco i tre punti

La Trentino Energie interrompe nel migliore dei modi il proprio digiuno, in termini di vittorie, superando per 3-1 (25-22, 25-23, 23-25, 25-18) la Libellula Bra, formazione che dalla terza giornata occupa stabilmente il sesto posto in classifica. Un successo importante, quindi, che non schioda la squadra dal dodicesimo posto, ma la avvicina considerevolmente a Cabiate e Club Italia, riaprendo la lotta per la salvezza a sei formazioni. Più degli aspetti statistici, conta però l’iniezione di fiducia che queste vittorie possono dare, quella che servirà per conquistare le più importanti, ovvero quelle negli scontri diretti del 21 dicembre, 11 gennaio e 18 gennaio.

Sabato, contro la squadra cuneese, l’Argentario ha saputo lottare dal primo all’ultimo scambio, appoggiandosi a battuta, muro e difesa per portare a casa il primo, il secondo e il quarto parziale. Una combattività che ha messo in difficoltà Bra, i cui 31 errori complessivi (contro i 20 delle padrone di casa) sono stati assolutamente decisivi per il risultato finale, se solo si considera che in attacco le piemontesi vantano un nitido 44-56 finale a proprio favore.

La cronaca

La Trentino Energie si presenta sul campo di casa con il solito settetto blindato, composto da Zara e Alessi sulla diagonale, Costalunga e Groff in banda, Sfreddo e Pixner al centro, Battistoni libero unico. Mauro Barisciani, che vuole riscattare il ko casalingo rimediato contro il Volano, conferma e sua volta la regista Febe Faure Rolland, l’opposta Olimpia Cicogna, le schiacciatrici Alessia Damato e Carola Ollino, le centrali Nicoletta Rivetti e Francesca Passante, il libero Michelle Gueli.

L’avvio del match non è dei migliori per le argentelle, scese in campo molto tese. Si comincia con uno 0-3 frutto di due buoni servizi di Cicogna (anche un ace), protetto da due errori di Costalunga (2-5). A forza di cambi palla si arriva sul 5-7 e Costalunga capisce che solo forzando il servizio si può invertire l'inerzia. Un suo ace accorcia le distanze (6-7), che poi però aumentano di nuovo quando Cicogna va a segno con un attacco violento (difesa sul tetto) e con un muro su un velleitario pallonetto di Groff (7-12). La situazione sembra critica, ma la Trentino Energie da qui in poi cambia marcia. Prima mangia 3 punti a Bra grazie ad un errore di Rivetti, un muro di Alessi su Ollino e un ace di Zara ancora su Ollino. Il pari (13-13) è invece frutto di un ace di Groff, così come lo è il 15-15 (ace di Sfreddo). La Libellula soffre tremendamente le battute dell’Argentario e incassa altri due punti diretti per mano delle bordate dai nove metri di Costalunga sul libero Gueli. Il 19-17 viene valorizzato da un’invasione di Faure Rolland (ottimo il servizio della giovane Flaminia Giusti), ma basta pochissimo per spostare l’ago della bilancia, per esempio un muro di Cicogna su Groff o una pipe out di Costalunga (21-21). A sbagliare è anche la Libellula (Cicogna e Faure Rolland) e il 23-21 diventa troppo ghiotto per non poterlo sfruttare. Groff porta il 24-21, mentre il 25-22 è frutto di un’invasione di linea di Damato.
I numeri parlano di due attacchi in affanno (9 e 8 punti), muri efficaci (3-4 per le ospiti), per non dire dei servizi trentini, che portano 6 ace.

La battaglia spalla contro spalla prosegue nel secondo set. Fino al 5-5 non si annotano scossoni, poi i servizi di Pixner creano scompiglio nella ricezione piemontese, ma anche nell’attacco, che cade nell’errore per due volte consecutive (con Damato e Cicogna), poi Chiara Groff riesce ad aggiungere la ciliegina di un attacco vincente, portando a +3 le argentelle, che diventa un +4 quando Faure Rolland e Passante non si intendono sul secondo tocco (10-6). Si tratta di un bel vantaggio, destinato però a durare poco, perché la Libellula forza a sua volta il servizio con la solita Cicogna e con Ollino e torna alla parità (13-13), ma poi anche Costalunga alza la voce dai nove metri e la Trentino Energie si riporta avanti con un attacco di Groff, che conclude al meglio un’azione lunghissima, e un’invasione di Rivetti (16-13). Bra impatta ancora sul 16-16, ma poi deve lasciare strada alle padrone di casa, che realizzano un ace con Pixner e uno con Flaminia Giusti, che castiga Ollino (21-18). Damato riesce a trascinare la Libellula a -1, chiude un attacco di Groff: 25-23.
Stupisce che l’Argentario riesca ad aggiudicarsi una frazione nella quale mette a terra 5 palloni in meno delle avversarie in attacco (11-16), ma viene premiato per il numero più basso di errori (4 contro 10).

Bra non si capacita di essere sotto per 2-0, visto che i piani per questa trasferta erano ben altri, e prova a fare qualcosa in più, ma la terza frazione rimane perfettamente in linea con le altre due, dominata dall’equilibrio. Ogni volta che una delle due contendenti prova ad allungare, viene immediatamente ripresa. Il 2-5 iniziale per le ospiti diventa un 5-5 grazie a Costalunga e Sfreddo (ace), poi di break point se ne contano pochi. L’ago della bilancia sembra premiare la Trentino Energie fino al 13-11 (attacco di Costalunga), ma poi ci pensano Ollino, in serata opaca, e Rivetti a riportare davanti la Libellula (15-17). L’Argentario rimonta ancora (20-20 con un muro di Sfreddo, ma stavolta nell’ultimo miglio corre più veloce Bra, che raccoglie un prezioso break grazie ad un tocco di Faure Rolland su palla vagante (20-22) e poi si tiene stretta il cambio palla fino al 23-25.
Anche stavolta la differenza fra i due attacchi è macroscopica (14-21) e non basta il 3-7 in tema di errori a compensarla.

Nessuna delle due squadre si può accontentare di quello che ha conquistato fino a questo punto. Parte forte l’Argentario, nel quarto set (5-2), spinto da Sfreddo e Costalunga, ma Bra è lesta a tornare in carreggiata, sfruttando la buona vena della giovane Alessia Damato, scuola Vero Volley (6-7), l’ultima ad arrendersi fra le cuneesi. Quasi ad ogni turno di servizio le ragazze di Martinez riescono a conquistare preziosi break. La serie migliore è quella avviata ancora da Pixner: da 7-7 a 11-7 con ben tre errori di Cicogna e Passante. Bra la neutralizza con i muri e gli attacchi di Cicogna (12-12). Non riesce, invece, a vanificare gli scatti che portano Zara e compagne dal 14-14 al 17-14 e dal 19-16 al 22-16, costruiti con qualche servizio venefico (smash di Pixner e ace di Costalunga), ma anche con tanti errori delle avversarie, che a fine set diventano 9 contro i 2 soli della Trentino Energie. La chiave del set e del match sta tutta lì. L’ultimo punto è frutto di un muro di Alessi su Cicogna, da opposta a opposta.

Il tabellino completo

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