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Serie B2

Contro il Valpala l'Argentario si salva solo al tie break

A tre giornate dal termine della regular season, la Trentino Energie supera per 3-2 il Valpala e compie un altro passo avanti verso i playoff, ma lo fa dopo aver rischiato di dilapidare in un solo match una parte consistente del patrimonio che si era costruita nel girone di ritorno. In quello sulla carta era il più facile degli ultimi incontri in calendario, ovvero la sfida casalinga contro una squadra di fatto già retrocessa.

Le bergamasche, in realtà, hanno giocato una partita di spessore, soprattutto in difesa, sbagliando pochissimo in attacco e innervosendo oltre misura l’Argentario, che nelle prime due frazioni ha finito per totalizzare 18 errori, mettendosi in una posizione difficilissima. Quando anche il quarto set stava per finire alle ospiti, un marchiano errore arbitrale ha stimolato una rabbiosa reazione delle padrone di casa, che sono andate a vincere frazione e partita. Alla fine il danno è di un solo punto lasciato per strada, ma avrebbe potuto essere molto più ingente.

La cronaca

Settetto blindato per la Trentino Energie, a caccia della 19ª vittoria stagionale, il Valpala si affida alla palleggiatrice Elisa Bertuletti, all’opposta con licenza di ricevere Gloria Rigamonti, alle schiacciatrici Matilde Manzoni e Angela Nappi, alle centrali Sara Pagani e Elisa Fracassetti, ai liberi Rebecca Garagantini e Rachele Marchetti, un assetto un po’ diverso da quello schierato nel match di andata che presentava Rigamonti in banda con Nappi, Donghi opposta e Nava al centro con Pagani.

Forse il ricordo di quel 3-0 rapido rapido o la convinzione che i 20 punti in più in classifica fossero sufficienti per vincere una partita senza sudare, chissà, inducono l’Argentario a cominciare la sfida a motori praticamente spenti. Il Valpala batte bene e difende con grande continuità e si porta prima sull’1-4 con un muro sui Groff e un contrattacco di Rigamonti, poi sul 2-8 con i servizi della stessa Rigamonti, che ci mette anche un attacco da seconda linea, e con due errori consecutivi di Bonafini. La capolista sembra incapace di reagire e regala alle bergamasche anche i punti numero 10, 11 e 12 con gli errori di Costalunga, Pixner e ancora Bonafini. Un avvio da film horror, che trova una tardiva risposta solo sul 4-12, quando Costalunga accelera dai nove metri, raccogliendo un ace e contribuendo alla causa con una pipe, mentre Pixner realizza il primo muro trentino del pomeriggio. Sull’8-12 ci sarebbero gli spazi per completare la rimonta, anche perché un muro di Sfreddo e gli attacchi di Pucnik e Costalunga ricuciono fino al 14-16. Poi però la spinta si arresta. Il Valpala opera il doppio cambio (dentro la regista Valoti e l’opposta Falgari), raccoglie il secondo ace con la nuova palleggiatrice e ringrazia Groff per l’errore che vale il 14-19, mentre Nappi conquista il +6 che blinda il set, che si chiude 19-25 con gli errori di Pixner (al servizio) e Pucnik (in attacco). In totale sono 10 nella frazione, un numero spropositato per l’Argentario di quest’anno.

Alla ripresa ci si attende una reazione vigorosa della capolista. Invece, viene presa nuovamente a schiaffi dal Valpala, che blocca in maniera sistematica ogni opzione d’attacco trentina e poi va a segno in attacco, sfruttando anche dei gentili omaggi, come un errore di Costalunga in attacco o un appoggio troppo abbondante di Groff. Il 2-7 è di nuovo pesante, ma stavolta la reazione non è episodica, è portata avanti con continuità. A scalini l’Argentario si porta sul 4-7, sul 7-8 (ace di Costalunga e attacco di Della Valentina subentrata a Groff), sull’11-9 (ace di Pixner e muro di Bonafini), poi sul 17-13 con le battute ficcanti di Sfreddo e lo show di Costalunga in attacco e a muro. Nulla, ma proprio nulla, lascia presagire il tipo di finale che si sta preparando. La numero 14 dell’Argentario si arena, subendo un muro e commettendo due errori in battuta e in attacco (20-19), poi Rigamonti conquista con rabbia i punti del 22-21 e 22-22. Sul 23-22 Pucnik sbaglia un servizio fondamentale e sul 24-23 il cambio palla di casa si paralizza: Nappi, Costalunga (errore) e la regista Fracassetti portano il tabellone sul 24-26 e brividi gelidi corrono lungo la schiena di giocatrici e staff. Ci sono ancora 8 errori delle argentelle a giocare un ruolo determinante nella frazione.

A questo punto non c’è più spazio per alcun tipo di indecisione, il rischio di gettare mesi di lavoro in una sola partita è dietro l’angolo. Un errore di Fracassetti dà un po’ di coraggio alla Trentino Energie (4-2), che poi riesce a prendere finalmente in mano un set grazie al proprio fondamentale migliore, il muro: Sfreddo sigla quello del 9-6 su Manzoni, poi sul 10-7 va in battuta Pucnik e le bergamasche spariscono dal campo, incassando un ace i muri di Sfreddo e Costalunga, gli attacchi di Costalunga e Groff, che poi si ripete scaricando a terra la palla del 18-8 e confezionando una serie di battute letali, che fruttano due ace e due muri di Pixner. Sul 24-9 si può già pensare al set successivo, ben sapendo che rimane ancora molta strada da fare per evitare la beffa finale.

Infatti il quarto set è una battaglia. Il Valpala vuole continuare a tenere aperta la porta della salvezza e ricomincia a difendere alla morte, innervosendo le attaccanti di casa, che tornano a commettere errori (Costalunga e Pixner). Ai contrattacchi di Pagani e Manzoni (5-7) risponde Pucnik (9-9). Al 9-12 con due attacchi della grintosissima Rigamonti rispondono tre muri consecutivi di Sfreddo (due di fila) e Groff, sufficienti appena per ripristinare la parità. Il problema è che l’attacco continua a fare troppa fatica per poter dare la svolta alla partita. Nappi esulta per un ace su Costalunga,un primo tempo di Pagani punisce una ricezione lunga di Battistoni (15-18). Fino al 17-21 la situazione appare critica, anche perché l’Argentario non riesce aggrapparsi nemmeno a Pucnik, che subisce un muro e commette un errore, anche se poi ci mette una pezza, realizzando il 19-21. A questo punto è un episodio a dare la svolta a set e match. Una difesa bergamasca tocca la rete sul soffitto, ma l’arbitro non se ne accorge e fa proseguire l’azione, le giocatrici di casa si fermano per protestare e subiscono il punto senza ottenere, inoltre, alcun ravvedimento. Non solo, il direttore di gara fa riprendere il gioco mentre le giocatrici dell’Argentario sono completamente fuori posizione, un’azione assurda, che avrebbe dovuto essere a sua volte interrotta per i numerosi falli di posizione, invece tutto corre e Pucnik riesce miracolosamente a portare a casa il cambio palla del 20-22. Poi va al servizio e la squadra ha il sangue agli occhi, tanto che sbrana, letteralmente, il Valpala: due contrattacchi di Costalunga, una ace corto, un muro di Groff su Nappi e un altro attacco di Costalunga mandano le squadre al tie break con un 25-22 (da 19-22).

Nel set si di spareggio all’inizio fa tutto Chiara Groff, che realizza in attacco quattro dei primi 5 punti (5-3), poi l’ace di Sfreddo e due muri di Groff e Pucnik lanciano la Trentino Energie sull’8-4. Il Valpala riesce a conquistare solo qualche cambio palla e un break point (errore di Costalunga), mentre l’Argentario mette il turbo con le fast di Pixner, un ace di Bonafini e il muro finale di Sfreddo su Pagani: 15-8. Il primato è ancora al sicuro e il Valapala saluta ufficialmente la serie B.

Il tabellino completo

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