La Trentino Energie strappa un set a Volano
La Trentino Energie compie un passo avanti nella marcia di adattamento ad una categoria selettiva come la B1, ma non basta per strappare il primo punto in classifica. Zara e compagne sabato sera hanno affrontato il derby di Volano senza timori reverenziali, offrendo due volti assai diversi di sé: nelle prime due frazioni hanno infatti subito quasi senza soluzione di continuità la pressione delle padrone di casa, dal terzo poi se la sono giocata alla pari, appoggiandosi al servizio e all’attacco di palla alta per vincere una frazione e giocarsi la quarta fino alla fine. Peccato per quel vantaggio di 7-13 costruito nel set finale, poi annullato da una rimonta biancorossa che l’Argentario ha subito senza riuscire ad opporre resistenza.
I segnali di miglioramento rispetto al match dell’esordio contro il Cabiate sono comunque evidenti, in primis sul piano mentale, dato che questa volta si è vista la capacità di reagire alle difficoltà, in secondo luogo sul piano tecnico. Spicca la prestazione super offerta da Monika Costalunga, che ha messo a terra 23 palloni con il 51% di efficacia, senza alcun errore all’attivo. Per quanto concerne l’esordio di Caterina Alessi, è stato importante vederla in campo, ora dovrà lavorare sodo per tornare ai propri livelli. La possibilità di contare su di lei, oltre che su Matilda Del Dot, che ha dato un buon contributo al successo nel terzo set, offre la possibilità di adottare qualche variante in più, anche tattica, all’assetto.
La cronaca
Mario Martinez decide di dare subito fiducia a Caterina Alessi, che manda in campo in diagonale a Matilde Zara, con Groff e Costalunga in posto 4, Sfreddo e Pixner al centro, Battistoni libero. Fabio Tisci scioglie l’unico dubbio di giornata, ovvero il ballottaggio Martinez – de Val per uno dei due posti al centro della rete, schierando la seconda, che va a fare reparto con Giuditta Romano. Laura Bortoli e Carlotta Petruzziello compongono la diagonale, Linda Giugovaz e Camilla Ferrari sono le bande con Isabella Monaco libero.
L’avvio delle argentelle è di pura sofferenza. Il Volano scatta subito sul 3-0 grazie a due errori consecutivi in attacco di Alessi e una pipe di Giugovaz. Un tocco di de Val e un ace di Ferrari su Groff permette al Rothoblaas di portarsi sull’8-3, ma le ospiti non si fanno condizionare troppo dagli eventi e si conquistano il primo break sul 9-6, frutto di un ace di Pixner su Ferrari. Fino al 14-10 le padrone di casa controllano la situazione, poi la Trentino Energie rialza la testa e si riporta a contatto (14-12), grazie ai pallonetti di Costalunga e Groff e ad un ace sul nastro di Alessi. Le speranze di rimonta si riducono all’osso quando Pixner manda out una fast e quando le lagarine allungano con uno smash di Romano e un errore di Alessi (21-16) e poi chiudono con un altro smash di Ferrari e un ace di Petruzziello sul libero Battistoni: 25-18.
La seconda frazione è quella che forse racconta meglio le caratteristiche dell’Argentario in questa fase della stagione, quelle tipiche di una squadra inesperta, ma dotata di un interessante potenziale, che alterna momenti di gioco efficace a crolli che compromettono rapidamente il lavoro svolto. Le ospiti iniziano infatti il set alla grande, portandosi sull’1-4 grazie ai servizi di Groff (anche un ace su Ferrari), combinati con un lungolinea out della stessa schiacciatrice modenese. Sembra il prologo di un set equilibrato, invece quando va al servizio Bortoli il cambio palla della Trentino Energie collassa: il Rothoblaas colleziona cinque break consecutivi, uno dei quali prodotto da un ace, gli altri da oggettive difficoltà nel mettere a terra la palla (c’è anche un errore di Groff). Martinez utilizza due time out a distanza ravvicinata, ma ormai il Volano è lanciato e dilaga con i turni al servizio di Romano e Ferrari, che lo trascinano a viva forza prima sul 16-9, poi sul 22-11. In questa fase il black out è quasi tutto della ricezione, perforata da quattro ace, e quando la palla rimane in gioco le ricostruzioni delle biancorosse risultano fin troppo agevoli. Chiude un primo tempo di Romano, che vale il 25-16.
Tutto sembra indirizzato verso un altro 0-3, invece nella terza frazione le argentelle sorprendono. Martinez stavolta schiera Matilda Del Dot in contromano e a dare subito una scossa alla squadra è un ace sul nastro di Groff, unito agli errori di Petruzziello e Monaco (2-5). Il Volano appare un po’ sorpreso, si tiene a distanza ravvicinata fino al 7-9, grazie a un muro di Bortoli e un contrattacco di Giugovaz, arriva fino al 9-10 grazie ad un ace sul nastro (restituito), ma subito dopo Chiara Groff costruisce una serie di servizi molto efficaci, che portano un ace e permettono alla scatenata Costalunga di mettere a terra due palle pesanti (10-15). La Trentino Energie sente che il buon momento non va sprecato e affonda con due muri consecutivi, uno di Alessi (entrata nel doppio cambio), e uno di Pixner, entrambi su Giugovaz (14-20). Nel finale il Volano accorcia un po’ le distanze, portandosi a 3 lunghezze (21-24), ma è tardi per la rimonta. Chiude il set un attacco di Del Dot. Il match è riaperto.
La partita è cambiata e l’Argentario vuole approfittare del buon momento. L’inizio del quarto set è all’insegna dell’equilibrio. Fino al 6-6 i due cambi palla fanno il proprio dovere, poi le battute di Pixner lanciano le ospiti sul 6-9, insieme ad una fortunata pipe sul nastro di Costalunga, un errore di Maines e un muro di Sfreddo sulla stessa, schierata al posto di Petruzziello. Chiara Groff è “on fire” e si costruisce quasi da sola un promettente 7-12, ma da lì in poi la partita cambia di nuovo. Il Volano forza il servizio e comincia a difendere palloni di ogni genere, alzando cioè la qualità di gioco non di poco. Monaco tocca palloni importanti, Ferrari è una furia che le argentelle non riescono ad arginare e così a forza di contrattacchi vincenti le lagarine si portano prima sull’11-14, poi sul 16-18 (pesa l’ace di de Val sulla ricezione a quattro dell’Argentario) e quando il turno al servizio di Giugovaz, accompagnato da un errore di Sfreddo e dalle bordate di Petruzziello e Ferrari, porta al sorpasso (21-19) nessuno si stupisce. L’inerzia è tutta dalla parte delle padrone di casa, che vanno a chiudere 25-22.