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Il mensis horribilis dell'Itas si chiude con il ko contro Busto

Sconfitta per 2-3 fra le mura amiche dalla capolista Futura Busto Arsizio, l’Itas Trentino ha chiuso ieri un mese terribile, sul piano dei risultati, che ha reso difficilissimo conquistare il primo slot promozione, quello assegnato al termine della seconda fase. Il più ambito dei due. La classifica combinata (che trovate in fondo), posiziona ora la squadra gialloblù al quarto posto alla pari con Macerata e a 4 lunghezze da San Giovanni, 3 da Messina e 2 dalla stessa Futura. Mancano ancora sei giornate al termine della prima fase, ma, visto il passo che stanno tenendo le big nei due gironi, appare improbabile che la squadra di Mazzanti possa recuperare terreno su tutte e tre e andare in questa situazione alla seconda fase consentirebbe di puntare solo ai playoff.

Nel tunnel la squadra trentina ci è entrata perdendo per 3-1 a Olbia il 24 novembre e ci è rimasta cedendo poi un punto a Cremona, uno a Offanengo e due a Busto Arsizio giocando in casa. Sette in tutto, dilapidati perdendo set già vinti o match che stava controllando senza difficoltà, come quello di ieri, nel quale si era portata avanti per 2-0 (e poi sul 9-4 nel terzo parziale) prima di spegnere il motore.

A descrivere il crollo gialloblù ci pensano i numeri relativi agli attacchi: 35-19 nei primi due parziali, 22-33 nel terzo e nel quarto. Per non dire del muro, che dovrebbe essere il fondamentale principe di una squadra che vanta specialiste come Molinaro, Marconato e Weske, ma che ieri è stato surclassato da quello bustocco (11-16).
A sparire dal campo, dal terzo set, sono state soprattutto le due schiacciatrici Kosareva e Giuliani, che hanno lasciato tutto il peso dell’attacco sulle spalle delle centrali Molinaro e Marconato, molto produttive, e di un'ottima Emilia Weske, un onere insostenibile in un periodo lungo come tre intere frazioni. Kosareva in quei tre parziali ha messo a terra 3 palloni e Giuliani 4 (7 in totale), mentre la coppia Enneking - Zakoscielna ne ha piantati nel campo trentino ben 30, facendo in modo che la serata tristissima dell’opposta Zanette (8 palle a terra con il 20%) passasse quasi inosservata. Se entrambi i posti 4 si chiamano fuori dalla partita in questo modo, diventa impossibile per le compagne, pur in ottima giornata, tenere il passo delle avversarie. Del suo ci ha messo anche il libero Fiori, che ha sì chiuso con ottime percentuali in ricezione (68% di tocchi positivi e perfetti), ma ha incassato ben 5 ace e ha difeso poco.

In panchina, poi, Alessandro Beltrami ha vinto la sfida con Davide Mazzanti, operando due cambi che hanno girato la partita, quello della schiacciatrice Zakoscielna per la deludente Orlandi e quello della centrale Landucci per l'ininlfuente Kone. Due mosse, operate a secondo set perso, che hanno cambiato il volto della partita, insieme alla prova straordinaria della schiacciatrice americana Alyssa Enneking, che ha preso a pallate il muro e la difesa di casa.

La cronaca

Davide Mazzanti inizia l'incontro con Vittoria Prandi in cabina di regia, Emilia Weske opposta, Dominika Giuliani e Dayana Kosareva schiacciatrici, Beatrice Molinaro e Giulia Marconato centrali, Silvia Fiori libero. Alessandro Beltrami posiziona in campo la palleggiatrice Sofia Monza in diagonale con l'opposta Elisa Zanette, in banda ci sono Bianca Orlandi e l’americana Alyssa Enneking, al centro Sofia Rebora e Fatim Kone con Giada Cecchetto libero.

L'inizio della sfida è tutto dei servizi di Kosareva, che mettono in difficoltà il cambio palla bustocco, generando due errori in attacco e un break point di Weske (0-3). Trento arriva fino al 5-1, poi due muri e un contrattacco di Enneking pareggiano rapidamente i conti e anticipano uno dei motivi dominanti del match, ovvero lo strapotere dell'americana. Zanette commette un secondo errore e riporta avanti Trento, che allunga con un altro contrattacco della scatenata Weske (11-7). Il Futura rimane sempre in agguato e anche questa volta riagguanta la parità con un ace di Rebora e un attacco di Zanette. Il gioco delle parti continua con gli errori di Zanette e Orlandi, che riportano per la terza volta avanti le gialloblù per 17-14., Ma anche questa volta le lombarde riescono a riportarsi sotto con sorprendente rapidità, ovvero con il terzo muro vincente di Enneking, sempre su Weske, e con due errori di Kosareva e Giuliani, il secondo dei quali annullato da una provvidenziale richiesta di videocheck, che trasforma un potenziale 20-21 in un 21-20. Poi Giuliani “spazzola” il muro, firmando il 22-20, e l’Itas va a chiudere 25-21 con un block di Prandi su Zanette (al servizio c’è Ristori) e una intelligente pipe di Kosareva: 25-21.
Pesano i 4 muri delle ospiti contro 2, ma vengono bilanciati da 6 errori contro 4 e da 17 punti in attacco contro i miseri 12 del Futura. Enneking ha già 8 punti all’attivo, Weske 5.

Dopo il cambio di campo la squadra di Mazzanti sembra indiavolata e mette al sicuro il 2-0 fin dai primi scambi, sfruttando i turni al servizio di Marconato, Weske e Molinaro: con il primo schizza dal 2-1 al 5-1 con un muro di Weske su Enneking, che alimenta il più bel duello individuale del match; con il secondo da 6-2 a 9-2 con un errore di Zanette e una pipe di Kosareva; con il terzo da 11-5 a 14-5 con l'errore della polacca Zakoscielna, appena entrata al posto di Orlandi insieme a Landucci, che rimpiazza Kone al centro, e con i due punti dell’ispirata Marconato, in attacco e a muro. Impossibile recuperare uno svantaggio del genere per Busto, anche se le ospiti mettono subito in vetrina la ventiduenne centrale Chiara Landucci, che realizza tre punti uno dietro l'altro a muro e in attacco, addolcendo la pillola alle compagne. L’Itas veleggia sicura fino al 25-16, gli ultimi tre punti sono di Kosareva (attacco e ace) e di Marconato (un bel muro su Enneking).
Totale il dominio trentino in attacco (18-9) a parità degli altri fondamentali. Kosareva e Weske sono già in doppia cifra (10).

Fino a questo momento, senza dubbio, una delle migliori prestazioni stagionali della squadra di Davide Mazzanti, che inizia alla grande anche la terza frazione. Marconato conferma la sua giornata di grazia, sfoderando tre battute efficaci, una delle quali porta un ace su Enneking, un altro lo realizza Weske, punendo il libero Cecchetto, mentre tocca alla fast di Molinaro fissare il 7-3, che diventa un 9-4 dopo l'ennesimo errore di Zanette e il muro di Kosareva sulla pipe della stessa opposta bustocca. Il Futura sembra spacciato e il prezioso 3-0 dietro l’angolo, ma è solo un’illusione, perché le ospiti reagiscono e la partita cambia rapidamente volto.
Si comincia con un muro dell'ex Trentino Rosa Sofia Rebora su Kosareva, poi la centrale va al servizio e per l'Itas sono dolori, visto che subisce tre break point, due dei quali della scatenata Landucci. Trento tiene botta fino al 13-10, grazie ad una Marconato super (3 punti), poi viene agganciata da due passaggi a vuoto di Weske, che subisce un muro da Zakoscielna e poi sbaglia: 13-13. La squadra di Mazzanti collassa quando Landucci realizza due ace consecutivi, il primo su Fiori (che si abbassa colpevolmente), e quando Rebora mura prima Molinaro e poi Giuliani. Un ace di Weske non basta per dare nuova linfa alle padrone di casa, che incassano un altro ace da Zakoscielna, poi il Futura chiude con una fast di Rebora e un attacco vincente di Enneking: 19-25.
L’Itas cala molto in attacco (11-13), dicono i numeri, e incassa la bellezza dei 6 muri (contro 3). Le centrali Rebora e Landucci realizzano 10 punti in due.

La partita è ufficialmente riaperta e il quarto set inizia all'insegna dell'equilibrio. L'Itas Trentino riesce a rimanere davanti fino al 10-9, sfruttando quasi esclusivamente le centrali Marconato e Molinaro, a segno sei volte con muri e fast. Poi Busto Arsizio alza la voce con i servizi di Zanette e i muri di Monza su Kosareva e Zakoscielna su Weske, portandosi sul 10-13 con un contrattacco della stessa schiacciatrice polacca. Trento ha la forza per rovesciare la situazione con gli attacchi di Marconato e Weske e con un provvidenziale ace della centrale trevigiana (15-14), ma la squadra non riesce a darsi continuità e un attimo dopo viene punita da cinque attacchi vincenti quasi consecutivi dell'indiavolata Enneking, che valgono il 16-19. Un errore di Monza e un attacco di Marconato restituiscono la parità alle gialloblù (20-20), ma poi le battute di Landucci spostano definitivamente l’ago della bilancia a favore del Futura: pallonetto di Zanette, muro sulla neoentrata Bassi, errore di Marconato e siamo sul 20-24. Chiude una pipe della solita Enneking: 22-25.
Devastante la supremazia di Busto in attacco (11-20), che vanifica la capacità trentina di limitare gli errori (3-8). Enneking va a segno 9 volte solo in questa frazione, crollano Kosareva, Giuliani e Weske (4 punti in tre).

L’Itas Trentino è ormai alle corde e nel tie break, anche se parte con un confortante 3-1 firmato da due contrattacchi di Weske, è la squadra lombarda a prendere rapidamente il sopravvento, prima con un ace di Landucci (con palla che passa nuovamente sopra la testa di Fiori) e un attacco di Zakoscielna, poi va sul 5-7 con un errore di Weske da seconda linea. Dopo il cambio di campo un errore di Kosareva, ormai sulle ginocchia, aumenta il vantaggio bustocco (7-10), ma c'è ancora spazio per la rimonta trentina, costruita con due buoni servizi di Prandi (attacco di Weske ed errore di Enneking), ma purtroppo la serie si ferma con un servizio in rete (un errore che andava evitato a tutti i costi). La parità resiste fino al 12-12, poi due passaggi a vuoto di Giuliani sono fatali, visto che la schiacciatrice incassa un muro e un ace sempre dalla rediviva Zanette (12-14). Weske annulla il primo match point, ma sulla pipe di Enneking Trento non può nulla, come al solito, e deve arrendersi per 13-15.
Stavolta l’Itas fa meglio delle avversarie in attacco (9-7), ma incassa 2 muri e 2 ace contro zero a parità di errori.

Il tabellino completo

La classifica combinata dopo 12 giornate: San Giovanni 31, Messina 30, Busto Arsizio 29, Itas Trentino e Macerata 27, Brescia 25, Melendugno, Offanengo e Cremona 21, Costa Volpino 17.

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