L'Ata super a San Martino Buonalbergo, il Basilisco non sfigura
La nona giornata ci restituisce un’ottima prova esterna dell’Ata Studio 55 e l’ennesima giornata avara di soddisfazioni per il Basilisco Multiservizi.
La squadra di Marco Mongera a San Martino Buonalbergo ha disputato una delle migliori prove stagionali, imponendosi per 1-3 (19-25, 9-25, 26-24, 19-25) contro un team che pure lo precedeva di 4 punti in classifica. Le trentine hanno dominato la scena sia in attacco sia a muro, dove la sola Jessica Brugnara ha firmato qualcosa come 9 stampi.
Nel primo set l’Ata è scappata già con il turno al servizio di Colombo (anche un ace per lei), che ha portato il punteggio dal 4-4 al 4-8, poi è stata abile ad aumentare a poco a poco il vantaggio, portandolo sull’11-16 grazie ad un attacco di Paoli, sul 12-18 grazie ad un errore della centrale Agostini, sul 16-22 con le battute di Tuller unite ai muri di Bisoffi e Colombo, per chiudere con un primo tempo di Bogatec al terzo set point.
Nel secondo set non c’è stata proprio partita. L’Ata ha annichilito il Planet, che gioca in un impianto piccolissimo, mettendo a segno cinque break point con la battuta di Colombo (da 4-5 a 4-10 con due muri di Brugnara e due errori veronesi) e addirittura nove consecutivi con quella di Depaoli (da 5-11 a 5-20 con un ace e due pipe della numero 4 trentina e tre errori scaligeri) per andare poi a chiudere con tre errori consecutivi di un San Martino in totale confusione.
Nel terzo tutto sembrava congiurare per un esito identico a quello dei parziali precedenti. Ata avanti subito 2-6 con Brugnara inarrestabile in attacco e a muro, poi 7-13 con un errore di Cordioli in attacco e una fast di Bogatec. Il Planet ha recuperato un po’ di svantaggio grazie ai muri di Agostini e Fiorini (12-16), poi grazie ad un ace di Agostini, un primo tempo dell’esperta Siviero e ad un fallo di Tuller si è ritrovata sul 17-20. Tuttavia fino al 19-24 nulla lasciava presagire che l’Ata potesse farsi sfuggire la frazione, invece, dopo un muro di Hrabar su Bogatec, in servizi dell’opposta ex Arena permettono alle scaligere di conquistare sei break point consecutivi con un ace, due muri di Agostini e ben tre attacchi di Pluchino, schierata da inizio set al posto di Campognara. Beffardo il 26-24 finale.
La squadra ospite si rifà nel quarto parziale, che le vede sempre avanti dal 9-10 in poi, anche se il Planet si avvicina più volte, respinto dalla fast di Brugnara, in serata di grazia (12-15), poi dal muro di Colombo su Pluchino (15-18), dopo il quale le veronesi non hanno più la forza di reagire. Anzi l’Ata allunga ancora con i servizi di Colombo (18-24), poi chiude con un attacco di Depaoli.
Il tabellino completo
Tutto sommato bene, stavolta, se l’è cavata anche il Basilisco Multiservizi, che ha strappato un set allo Sma Piadena, squadra da quartieri alti, appoggiandosi ad un servizio aggressivo (10 ace contro 3) e alla buona prova delle centrali Ferracci e Salem, quest’ultima entrata nel primo set al posto di Giacomelli e capace di realizzare ben 6 muri. Se Nicole Preti ha tenuto botta (19 punti con il 32%) altrettanto non si può dire per i quattro posti-4 che si sono alternati in campo, tutti innocui per il muro e la difesa cremonesi. Piadena può ringraziare la schiacciatrice Chiara Ravera, capace di realizzare qualcosa come 36 punti, 31 dei quali in attacco, e la centrale Noemi Barbarini, a segno 10 volte in attacco. Il risultato di 1-3 (22-25, 23-25, 25-21, 23-25) non porta alcun beneficio alla triste classifica delle rotaliane, che difficilmente potranno sperare di fare meglio nel prossimo turno contro Cerea.
Il tabellino completo