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Serie B1

L'Argentario torna da Palau a mani vuote con qualche rimpianto

Finisce con zero punti nel paniere e un penultimo posto in classifica in solitaria il lungo sabato da globetrotter della Trentino Energie, che ha affrontato in giornata la sua prima trasferta sarda per sfidare il Capo d’Orso. Le isolane si sono imposte per 3-0 (25-21, 26-24, 25-17), controllando la prima e la terza frazione, mentre nella seconda hanno avuto la meglio solo grazie ad un terribile finale delle argentelle, che hanno incassato un parziale di 0-4 ad un passo dal successo (22-24). Stanno lì gli univi veri motivi di rammarico con i quali è risalita in aereo la squadra di Mauro Martinez, che ha sicuramente pagato dazio alla logistica della trasferta, ma ci ha anche aggiunto una ricezione in difficoltà (troppi gli smash concessi a Capo d’Orso) e un servizio che non ha mai dato grossi problemi al cambio palla sardo.

Capo d'Orso, nella giornata in cui ha ricordato la presidentessa onoraria Rosanna Arras Frediani, scomparsa una settimana prima, è riuscita, in particolare, a sfruttare con regolarità le centrali Aliberti e Renzi, che hanno realizzato ben 22 punti in appena tre set con un importante 18 su 28 in attacco. Anche nelle file trentine a farsi valere sono state le due centrali Pixner e Sfreddo, ma con un numero di palloni toccati molto inferiore a quello delle colleghe in maglia bianca.
Il nettissimo successo del don Colleoni ai danni del Volano, quello del Club Italia sul campo di Legnano e la spartizione della posta fra Cabiate e Valtellina (3-2) ha complicato ulteriormente una situazione già molto complessa, portando l'Argentario a -8 dai playout, che ad oggi coinvolgerebbero però il Parella Torino e non più il Club Italia.

La cronaca

Nel palazzetto dello sport di Palau la squadra sarda si schiera, come nelle ultime occasioni, con Elisa Allasia in cabina di regia, l'esperta Emanuela Fiore opposta, le schiacciatrici Chiara Martinato e Francesca Bosso, le centrali Anna Aliberti e Anna Renzi, il libero Giulia Leone. Dall'altra parte della rete, l'Argentario le sfida con le consuete diagonali Zara - Groff, Costalunga - Del Dot, Sfreddo - Pixner con Battistoni libero.

Dopo lo 10-2 iniziale prodotto unicamente da errori di casa, Capo d'Orso prende in mano la frazione, conquistando tre break point, frutto di un errore di Groff, di una pipe di Martinato e di un ace realizzato da Renzi su Costalunga. Sul 7- 5 la Trentino Energie reagisce grazie ai servizi di Del Dot e al buon lavoro della gabbia muro difesa, che manda a segno Costalunga in attacco e Zara a muro su Bosso. Il vantaggio di 7-9 dura però pochissimo, visto che con le battute di Fiore il cambio palla ospite va in grossa difficoltà, regalando un punto con un errore in attacco di Costalunga e un ace su Del Dot, inframezzati da una pipe vincente della solita Martinato. È la ricezione il problema numero uno degli ospiti, che poco dopo offrono un comodo smash a Renzi 14-11. Un ace di Costalunga prova a dare la carica alle ospiti, ma un'invasione di Groff riporta immediatamente le trentine a -3. Nel finale c'è solo Capo d'Orso, che vola dal 21-18 al 24-18 grazie ad un errore di Groff, un muro di Aliberti su Costalunga e un altro ace di Bosso su Del Dot. Chiude il set sul 25-21 Martinato.
In questa frazione Capo d'Orlando domina in attacco (15-9) pur concedendo un elevato numero di errori complessivi (8-6), mentre il blocco muro - battuta fa segnare una parità assoluta (4-4).

Parte con il piede giusto la Trentino Energie nella seconda frazione, visto che grazie ad un servizio in rete e un errore in attacco di Fiore si porta subito sul 2-4, allungando poi ulteriormente sul 3-6 grazie ad un mani e out di Costalunga. Capo d'Orso cerca di annullare immediatamente lo svantaggio, ma riesce solo a riavvicinarsi, almeno fino a quando non si porta al servizio Renzi e la ricezione trentina ricomincia a pasticciare: Aliberti chiude con uno smash una difesa lunga e una pessima ricezione facilita l'errore di Costalunga da seconda linea (12-12). La Trentino Energie ci riprova, sfruttando un attacco di Costalunga e un muro di Pixner sul pallonetto di Bosso per riportarsi sul 12-15 e poi addirittura sul 14-18, grazie ad un block di Sfreddo sulla fast di Aliberti. Fino al 17-20 la frazione sembra nelle mani delle ospiti, poi arriva un'altra ricezione lunga di Costalunga, che permette a Renzi di accorciare le distanze. Un muro di Aliberti su Zara, che prova a chiudere senza successo un'azione lunghissima, fissa il 20-21. Stringendo i denti l'Argentario conserva il doppio vantaggio fino al 22-24, poi fa harakiri, incassando quattro punti consecutivi, frutto di un cambio palla di Martinato, di un'invasione in attacco e un attacco in rete di Groff e del muro finale di Renzi su Costalunga in posto 1. Un colpo durissimo al morale delle argentelle.
In questo set i due attacchi viaggiano vicinissimi (16-15) e l'Argentario vanta un muro in più (2-3), ma purtroppo paga dazio sul fronte degli errori (6-8).

La terza frazione rimane in equilibrio solo fino al 7-8. La inizia bene, al solito, la squadra ospite (0-2), che poi paga due falli di portata, fischiati prima a Zara e poi a Sfreddo, reagendo con un bel muro di Pixner su Fiore e un omaggio di Renzi con un primo tempo out. Da quel momento in poi in campo c'è solo Capo d'Orso, che mette la freccia, prima grazie ad uno smash di Aliberti, una pipe di Martinato ed un errore di Del Dot (10-8), poi mette al sicuro il set con un ace di Fiore su Del Dot ed un errore in attacco di Costalunga. I punti del 16 e 17-12 sono entrambi firmati da Martinato con l'ennesimo attacco sul nastro e un muro su Costalunga, mentre gli ultimi break point della partita li portano un primo tempo di Renzi (19-13) e uno smash di Fiore sull'ennesima ricezione lunga delle ospiti. Si vola rapidamente sul 24-17, quando Bosso festeggia un ace corto su Del Dot, immobile in mezzo al campo, e il successo (25-17).
In questa frazione la squadra sarda vanta un leggero vantaggio in attacco (12-10), prevale nettamente al servizio (2 ace contro 0), ma è soprattutto alla voce errori che la differenza appare più ampia (5-9).

Il tabellino completo

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