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Serie B1

Ad Agnese Capone le chiavi del gioco dell'Argentario

Con l’approssimarsi dell’avvio dei tornei di serie B l’Argentario Progetto VolLei sta provvedendo a riempire tutte le caselline vuote nell’organico che affronterà il campionato a partire da sabato. Una delle più importanti rimaste vacanti in seguito alla partenza di Aurora Bonafini e Leonor Polezzi era quella della palleggiatrice, ruolo chiave che avrà come nuova interprete un’altra giocatrice abruzzese, dopo Angeloni e Graziani, ovvero la sedicenne Agnese Capone, che arriva a Cognola dopo un’esperienza in serie B2 con la maglia dell’Union Volley Jesolo, la sua prima in un torneo nazionale.

«Ho sempre giocato nella Teatina Chieti, - racconta - fino a quando lo scorso anno non ho ho avuto l’opportunità di ritagliarmi un ruolo importante a Jesolo, allenata da Cristiano Lucchi, un’occasione che ho cercato di sfruttare al meglio, come cercherò di fare anche con quella che mi ha offerto l’Argentario».
Data la giovanissima età, quali sono le priorità che vi siete dati affinché tu possa calarti velocemente dentro un livello di gioco come quello della terza categoria nazionale? «Stiamo concentrando le attenzioni sulla velocità di palla e sulla difesa, ma credo che l’aspetto più importante nel mio ruolo, sul quale bisogna lavorare di più, sia la forza mentale, la capacità di scegliere la soluzione giusta al momento giusto, oltre alle qualità tecniche per riuscirci. Siamo una squadra giovane e sappiamo che incontreremo tante difficoltà all’inizio, ma non ci scoraggeremo».

Il secondo nome ufficializzato dalla società è quello del libero Sofia Battistoni, atleta del 2007, che in prima squadra sarà la vice del libero Gaia Riedmüller, ma sarà titolare in serie C e nella formazione Under-16 dell’Argentario. La società trentina ha intravisto nella giocatrice anconetana ottime potenzialità nei fondamentali di seconda linea, al punto che l’ha convinta a sposare un nuovo ruolo, abbandonando quello di regista in cui si era cimentata fino ad ora.

«Fino alla stagione passata ho giocato nel settore giovanile della Lardini, a Filottrano, come palleggiatrice, - ci conferma - ora mi dedicherò a difesa, ricezione e coperture. Credo che anche quello del libero sia oggi un ruolo di grande responsabilità, dato che “comanda” la seconda linea, e se è questa la strada per arrivare in alto sono lieta di percorrerla. Il livello di gioco della serie B1 mi spaventa ancora un po’, ma mi abituerò».

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