Il ritorno comincia con la sfida di Riva del Garda
Il lungo ciclo di partite in trasferta che ha caratterizzato gli ultimi due mesi di campionato della Trentino Energie, spezzettato dalle due lunghe pause imposte dalle festività natalizie e dalla prima fase della Coppa Italia, si chiuderà domani sera a Riva del Garda con il primo dei tre derby del girone di ritorno, quello che opporrà l’Argentario al C9. Poi, dall’11 febbraio al 6 maggio, la nostra squadra giocherà ben otto partite su dodici a Cognola.
L’impegno contro la giovanissima formazione allenata da Marco Angelini è sulla carta il più abbordabile della fase discendente, anche se la squadra rivana non è più quella affrontata l’8 ottobre a Cognola e superata per 3-0 in appena un’ora e sei minuti di gioco effettivo. Ha conquistato due soli set in tredici partite, uno contro l’Olympia Padova e uno contro il Torri, ma è determinata a raccogliere qualche soddisfazione in più almeno nel ritorno.
L’Argentario è chiamato a ritrovare subito il ritmo partita per prepararsi nel migliore dei modi all’importante partita casalinga contro la vice capolista Peschiera di sabato 11 febbraio, anche se l’allenatore, Mario Martinez, non vuole fare il passo più lungo della gamba: «Ora pensiamo a questo derby sul campo di una squadra che sta crescendo e che bisogna rispettare, poi cominceremo ad occuparci della partita contro Peschiera, che ci dirà quanto siamo cresciuti in questi mesi. Un passo alla volta».
Il settetto di casa dovrebbe proporre Francesca Righi in regia, Ludovica Bortolotti opposta, Asia Benamati e Genny Riccadonna in banda, Cristina Vecchi e Anita Bombardelli al centro, Martina Belloli libero. La Trentino Energie, che dovrebbe essere al completo anche se un fastidioso virus influenzale ha fatto visita alla squadra, punterà al solito sulle diagonali Bonafini - Paoli, Pucnik - Costalunga, Sfreddo - Buratti, con Battistoni libero.
La partita si giocherà domani sera (sabato) alla palestra Enaip di Riva del Garda a partire dalle 21 e sarà diretta da Verena Prenner e Fabrizio Ghirardini di Bolzano.