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Serie B2

A Riva del Garda arriva il quinto 3-0 della stagione

Quattro mesi dopo il derby che diede inizio alla stagione di Argentario e C9 Arco Riva, sabato sera le due squadre si sono ritrovate una di fronte all’altra nel primo match del girone di ritorno e tutto si è svolto più o meno secondo lo stesso copione, anche nel punteggio: 75-38 a Cognola, 75-40 a Riva del Garda. Troppa la differenza fra la giovanissima squadra allenata da Marco Angelini e la Trentino Energie, che può contare ormai su meccanismi di gioco consolidati ed ora ha come obiettivo il quarto posto o quanto meno il primo successo contro una delle prime quattro in classifica, contro le quali nel girone ascendente ha sempre perso.
Sabato sera si sono affrontate due formazioni che viaggiano a velocità diverse, come dimostrano i numeri nudi e crudi: 51%-22% in attacco, 7-2 a muro, 11 ace a 2. Così nel terzo set c’è stato spazio anche per le varie Malesardi, Gostner e Santi.

La cronaca

Non ci sono novità nel settetto ospite, che come sempre si affida alle diagonali Bonafini - Paoli, Pucnik - Costalunga, Sfreddo - Buratti. Le gardesane partono con la giovane regista Alessia De Masi in diagonale con Ludovica Bortolotti, in banda troviamo Giorgia Celva e Genny Riccadonna, al centro della rete Giulia Pederzolli e Cristina Vecchi, con Martina Belloli libero.

All'inizio del match sono un muro ed un ace di Pucnik su Celva a mandare avanti la Trentino Energie per 1-4, poi i contrattacchi di Costalunga e Paoli creano un divario già macroscopico (2-7). Il C9 soffre molto in ricezione e incassa un altro ace per mano di Paoli, mentre il muro del 3-10 è firmato da Buratti. L'Argentario blinda la frazione (4-12) con un ace di Costalunga e fino al 7-14 le padrone di casa non conquistano alcun break point. Si svegliano all’improvviso con il turno al servizio di Celva, che ne frutta tre consecutivi, due grazie ad altrettanti ace su Costalunga, uno grazie ad un diagonale out di Pucnik, ma è solo un attimo, perché poi i pallonetti di Pucnik e Costalunga riportano gli ospiti sul 10-16, un divario che si allarga con i break point di Paoli e Costalunga (13-20). Un ace della schiacciatrice valsuganotta conferma le difficoltà del C9 in seconda linea, poi si arriva velocemente al 16-25.

L'inizio del secondo set è senza dubbio la parte più equilibrata dell'incontro, visto che dall’1-3 (ace di Bonafini ed ace di Pucnik) in poi i cambi palla regnano sovrani fino al 6-8, anche grazie ad una serie di errori al servizio dell'Argentario. Poi Sfreddo mura Celva e Bonafini raccoglie il secondo ace nel set, fissando il 6-10. Due bordate di Costalunga fruttano i break del 7-13, mentre sono un palleggio falloso di De Masi e un errore di Bortolotti a costruire l’8-16, che induce Angelini a fermare il gioco. Si ristabilisce un po' di equilibrio fino al 12-20, quando al servizio entra Giorgia Malesardi e in quella rotazione la Trentino Energie va a chiudere il set, grazie a due contrattacchi, ma soprattutto a tre errori consecutivi della coppia Celva - Bortolotti: 12-25.

Nell'ultima frazione Marco Angelini inserisce Francesca Righi in regia e Daisy Bresciani in posto 4, ma in campo cambia ben poco. Sul 4-4 va al servizio Alessia Paoli e per il C9 sono dolori, dato che piovono tre break point consecutivi, frutto di un errore della stessa Bresciani, di un pallonetto di Costalunga e di un attacco da seconda linea dell'opposta ospite (4-7). Il tempo di registrare due cambi palla e la Trentino Energie confeziona un'altra serie infinita di break point, questa volta appoggiati sul turno al servizio di Monika Costalunga: due smash, un pallonetto di Pucnik e due ace su Belloli e Bresciani portano il punteggio sul 5-13. L'altra serie di battute che paralizza le gardesane è quella di Aurora Bonafini, che comincia sul 7-15 e finisce sull'8-20, raccogliendo altri due errori del C9, i muri di Pucnik e Sfreddo su Celva e un errore dell'opposta Bortolotti. Nell'Argentario entrano una dopo l'altra Malesardi, Gostner e Santi, alle quali rimane poco tempo per farsi notare, visto che a suon di cambi palla si arriva rapidamente al 12-25, frutto di un servizio sbagliato di Cristina Vecchi.

Il tabellino

Fotografie di Michele Calabrese

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