Arriva Cerea, le argentelle vogliono farsi un regalo
Mandata agli archivi l’ultima trasferta stagionale, che ha portato in dote un successo di carattere sul campo dell’Arzignano, per la Trentino Energie arriva ora il momento di sfruttare al massimo il fattore campo per cercare di chiudere il campionato più in alto possibile. Gli obiettivi sono due, uno molto ambizioso e realizzabile non solo con meriti propri, ma anche con demeriti altrui, e stiamo parlando della conquista del terzo posto, occupato da mesi dal Marzola, che può vantare ben cinque punti di margine sulle argentelle, soprattutto grazie alle due vittorie negli scontri diretti, ma anche della difesa del quarto, dato che il Bassano, vincendo ad Orgiano, sembra essersi messo alle spalle il momentaccio che lo aveva portato ad incassare cinque sconfitte in sette partite.
Al di là di tutti questi ragionamenti fatti a tavolino, quello che conta di più, in questo momento, è affrontare al meglio uno degli avversari più temibili del girone, la vice capolista Cerea e non solo per motivi legati alla classifica, ma anche per poter aggiungere ai tanti scalpi della stagione anche quello di una delle prime tre della classe, finora sempre sfuggito alla Trentino Energie.
Il compito sarà naturalmente molto difficile, non solo per il livello delle avversarie, che puntano a tornare in serie B1 dopo un anno di purgatorio, ma anche perché le loro residue speranze di conquistare la promozione diretta, ovvero di superare Peschiera, passano inevitabilmente da tre successi pieni nelle ultime tre partite contro Argentario e Marzola in trasferta e contro l’Olympia in casa. A mettere alle spalle al muro le veronesi sono state le sconfitte rimediate contro San Vito nel girone di andata (2-3 esterno) e soprattutto contro Orgiano in quello di ritorno (1-3 casalingo).
Nella sfida giocata il 17 dicembre a Cerea, le rossonere si imposero abbastanza nettamente in tutti e tre i set giocati, finiti a 20, 19 e 20. Mattatrice dell’incontro, ma anche di molti altri giocati dall’Isuzu, è stata la schiacciatrice Camilla Cornelli, che realizzò ben 25 punti con il 56% di efficacia. L’altro aspetto del gioco che risultò fatale alla Trentino Energie fu senza dubbio il rendimento della ricezione, che collassò, subendo 14 ace, sette dei quali della stessa Cornelli. Il primo passo per potersela giocare, domani, è quindi quello di sistemare il primo tocco del cambio palla.
Il settetto veronese annovera anche la palleggiatrice Valentina Caruzzi, l’opposta Vittoria Cervellin, l’altra schiacciatrice Sara Gabrielli (assente all’andata), le centrali Marika Tollini e Silvia Montanaro, il libero Sara Bovolenta. L’Argentario è al completo e quindi se la giocherà con il settetto canonico.
La partita si disputerà domani (sabato) a partire dalle ore 17 alla palestra delle Scuole Medie Argentario e sarà diretta da Silvia Pivetta e Nicola Vendramin di Pordenone.