Dalla serie A2 alla B2, Chiara Groff è un'argentella
Dopo aver ufficializzato l’arrivo di Laura Della Valentina, l’Argentario dà ora il benvenuto ad una nuova schiacciatrice, che va a rafforzare ulteriormente il pacchetto di giocatrici di palla alta sulle quali potrà contare Mario Martinez nel prossimo campionato. Si tratta della giovane Chiara Groff, che torna così a giocare in Trentino dopo due stagioni in cui ha maturato esperienza prima in serie B2 e poi in serie A2. Un’atleta di prospettiva, nata a Trento il 30 maggio 2003 e alta 189 centimetri, che a Cognola potrà crescere ancora e soprattutto riprendere confidenza con il clima partita, visto che nell’ultimo campionato si è quasi esclusivamente allenata.
«A Vicenza ho lavorato accanto a giocatrici di alto livello – racconta infatti Chiara – ed è stata un’esperienza molto bella, ma ad eccezione di qualche ingresso per alzare il muro, il campo l’ho visto pochissimo. La stagione si è anche conclusa con una retrocessione abbastanza incredibile, frutto della concatenazione di una serie di circostanze negative. Quindi era arrivato il momento di tornare a casa».
Cosa ti ha portato a giocare fuori regione? «Due anni fa Milo Piccinini, mio allenatore al Bolghera, propose all’ex tecnico della Trentino Rosa Ivan Iosi, con il quale ha conservato ottimi rapporti, di portarmi con lui al V36 Plus Chiavenna, in serie B2, e io accettai la sfida. Quello dalla Prima Divisione alla B2 fu un bel salto, ma mi ha aiutato molto, al punto che l’estate successiva l’allenatore mi ha portato con sé a Vicenza».
Cosa ti aspetti dalla prossima stagione? «Innanzitutto di giocare di più, ma anche di crescere in un gruppo che mi pare già molto solido. Di nome conoscevo tutte le mie nuove compagne, ma non avevo mai giocato insieme a nessuna di loro. Sono consapevole di aver bisogno di lavorare in ricezione, per cui mi potrei calare senza difficoltà anche nel ruolo di opposta. Il fatto di aver allestito un organico così ricco di alternative, per quanto riguarda il parco attaccanti, dimostra che l’Argentario punta in alto, sarà una stagione stimolante».