La Trentino Energie va a segno ad Almenno, ma che fatica...
L’Argentario torna in azione dopo la lunga pausa di metà campionato, centrando l’obiettivo che si era prefissato, ovvero portare a casa i tre punti da Almenno, ma per riuscire a battere in fanalino di coda Chorus Bergamo ha dovuto compiere uno sforzo incredibile. Le giovani padrone di casa sono cresciute molto dall’inizio della stagione e ora giocano un pallavolo molto più adeguata alla categoria. Le laterali Fumagalli e Olivari hanno fatto vedere i sorci verdi al muro e alla difesa trentine, la regista Negri ha valorizzato le centrali Prando e De Iacobis e se non fosse stato per l’elevato numero di errori commessi dalle lombarde (18 contro 9 su azione) e per la qualità del servizio ospite (in particolare quello di Bonafini) il risultato avrebbe potuto essere molto diverso dall’1-3 (25-219, 21-25, 23-25, 21-25) mandato agli archivi.
La Trentino Energie, dopo aver perso nettamente il primo set, è stata brava a compiere una grande recupero nella parte centrale del secondo e a dare un colpo di coda decisivo nel finale del terzo. Nel quarto ha invece preso il sopravvento da metà e non ha più mollato l’osso, ma lo sforzo profuso è stato enorme. Un modo decisamente poco "soft" per tornare alle sfide ufficiali.
La cronaca
Se per quanto concerne la Trentino Energie non ci sono sorprese nello starting seven, che presenta Ilaria Garbo nel ruolo di libero e Sofia Battistoni in panchina con la maglia da schiacciatrice, il Chorus questa volta si affida a Chiara Negri per la regia con Ashley Adubea in diagonale, in banda ci sono Carolina Fumagalli ed Elisa Olivari, al centro Federica Prando e Beatrice De Iacobis, con Sofia Fracassetti nel ruolo di libero.
I primi scambi sono all’insegna dell’equilibrio. Si nota subito che il Chorus, come tutte le squadre giovani, ha compiuto notevoli passi avanti rispetto al match dell’andata e risponde colpo su colpo alle trentine. I due cambi palla girano a dovere e il primo allungo arriva sul 6-5, quando Fumagalli mette a terra la palla del +2, subito annullato da un ace di Pixner, procurato da una ricezione della stessa Fumagalli finita sul soffitto (7-7). Un ace di Prando in zona di conflitto (Garbo - Costalunga) riporta avanti le lombarde, ma le risponde con la stessa moneta Sfreddo, che raccoglie due ace consecutivi su Olivari, che “svassoia” per due volte il pallone senza controllo. L’11-12 sembra aprire una nuova fase del set, invece è l’ultimo segnale di vitalità della Trentino Energie in questa frazione, perché poi in campo c’è solo Bergamo. Un bel lungolinea di Olivari vale il 13-12, ma è il turno al servizio di De Iacobis, che marca a fuoco la frazione: muro di Negri su Costalunga (con la complicità di Pixner, che tocca la palla di rimbalzo), ace su Pucnik e siamo 16-13. Un ace corto di Negri su Garbo vale il 18-14, poi il Chorus non cede più un cambio palla, facendo girare a mille l’attacco e sul 24-19 raccoglie pure un muro di Prando su Costalunga, che fissa il 25-19 finale.
L’Argentario si trova di fronte ad un avversario tosto e sa bene che deve cambiare marcia, soprattutto in attacco, il fondamentale nel quale paga un pesante 16-11 a favore delle rossoblù, ma fra il dire e il fare c’è di mezzo il mare, tanto che la seconda frazione inizia in maniera terribile. Le ospiti non riescono né a ricevere né ad attaccare e Bergamo si porta prima sul 3-1, poi sul 5-2 con uno smash di Olivari, infine sul 10-3, valorizzando le battute della stessa numero 29, foriere di un errore in attacco di Costalunga, una bordata di Adubea da seconda linea, un ace su Costalunga e un attacco di Fumagalli. Mario Martinez manda in campo Laura Della Valentina per la numero 14 trentina e proprio un cambio palla della schiacciatrice roveretana interrompe la serie da incubo. Non solo, il suo turno al servizio è quello che segna un cambio di rotta radicale nella storia del set e del match: ace su Olivari, attacco vincente di Pucnik dopo due ottime difese, errore di Adubea e siamo 10-7. Sul 13-9 Bonafini realizza uno dei suoi 5 ace di giornata, ma è nella rotazione con Pucnik in battuta che la Trentino Energie dilaga, conquistando 7 break point consecutivi. Un tornado che si abbatte sul Chorus, il quale produce tre errori e subisce un ace, uno smash di Della Valentina, un contrattacco di Groff e uno di Sfreddo. Sul 14-18 l’Argentario può amministrare la situazione fino al 21-25 finale, prima del quale si annota un altro ace di Bonafini.
Appresa la lezione, l’Argentario, in campo in via definitiva con Della Valentina in posto-4, inizia con il piede giusto la terza frazione. Un muro di Sfreddo su De Iacobis e una fast alle ortiche della stessa centrale bergamasca valgono il 2-4, poi annullato da una identica combinazione, stavolta a segno (4-4). Bergamo fa e disfa (ace seguito da due erroracci in attacco e da un secondo tocco sballato), lanciando la Trentino Energie sul 7-10. Si tratta di un allungo importante, ma non ancora decisivo, perché il Chorus ricomincia a giocare bene e a piazzare un break qua (13-14 con una fast fuori misura di Pixner) e là (16-16 con un ace di Fumagalli su Della Valentina), riaprendo i giochi. Lo schema si ripete nel finale di set in maniera ancora più macroscopica. Prima le ospiti dilagano con i micidiali servizi di Aurora Bonafini (due ace, attacco di Groff, errore di Prando), che sembrano chiudere il set sul 17-21, poi Bergamo rimonta fino al 22-22 con le battute della neoentrata Solovei, che di ace ne frutta uno solo, ma vi si aggiungono altri tre break point realizzati dalla laterale Olivari e dalla regista Negri. A salvare l’Argentario sono un cambio palla di Groff, un prezioso lungolinea di Della Valentina, che valorizza la difesa precisa di Bulegato, e la pipe finale di Pucnik. Un 23-25 di grande sofferenza.
Si va così al quarto set, che vede partire benissimo le bergamasche, mai dome. Vanno sul 3-0, omaggiate dagli errori di Sfreddo e Groff, poi 5-1 con un attacco della solita Olivari. L’Argentario reagisce con un muro di Pixner, che si desta dal torpore, e un errore di Fumagalli, poi va alla parità con Pucnik (8-8). Il gioco dell’elastico si ripete per l’ultima volta poco dopo: Bergamo si porta sul 14-11 con un ace di Adubea e la Trentino Energie ricuce con Della Valentina e l’ennesimo errore di Fumagalli (saranno quattro a fine frazione). Subisce per l’ultima volta quando Negri confeziona un servizio vincente su Della Valentina, poi mette la freccia con il turno al servizio di Bulegato, di nuovo decisivo: due attacchi di Pucnik, due errori bergamaschi e uno smash di Sfreddo lanciano le trentine sul 18-22. Non c’è più modo di rimediare per le ragazze di Matteo Dell’Angelo, che vengono superate per 21-25. L’ultimo punto è un mani e out di Chiara Groff.