La Trentino Energie espugna Maclodio e rimane sola al comando
La Trentino Energie si aggiudica per 3-1 lo scontro diretto con il Promoball Flero e rimane da sola in testa alla classifica con tre punti di margine sulla squadra bresciana e quattro sul Mandello, quando mancano cinque giornate al termine della regular season. E molte insidie ancora da superare. Quella giocata sabato sera a Maclodio è stata una sfida equilibratissima, come dimostrano tre parziali su quattro: 26-28, 27-25 e 24-26. Le due squadre si sono superate e riagguantate senza sosta e hanno mostrato tutta la fame di arrivare in alto che le anima dall’inizio del torneo. Se però l’Argentario ha potuto giocarsi questa sfida con il settetto base al completo, altrettanto non può dirsi del Promoball, che ha via via perso pezzi molto importanti, come i due principali terminali offensivi Populini e Baldi a causa di un infortunio e un’irrinunciabile offerta di lavoro nonché, da ultimo, la regista Anna Conti, infortunatasi in maniera sera ad un ginocchio nel corso del primo set. Per sostituirla è dovuta entrare in campo una giocatrice under 16, Marta Zilioli, che ha risposto alla grande, servendo senza paura primi tempi e fast, dando l’opportunità alla propria squadra di giocarsela comunque fino all’ultimo. Se alla titolare vanno i nostri migliori auguri di pronta guarigione, alla sua sostituta vanno i complimenti per come ha saputo destreggiarsi.
In quanto alla Trentino Energie, si è fatta trovare pronta alla battaglia. Non sempre è stata lucida, più volte ha dilapidato vantaggi importanti che sembravano decisivi, ma quando si è trattato di combattere con il coltello fra i denti lo ha sempre saputo fare, trovando al solito in Katerina Pucnik (29 punti per lei) la giocatrice in grado di fare la differenza, insieme ai due fondamentali che stanno facendo le fortune di questo gruppo fin dalla stagione passata, il muro e la battuta: con 17 block a 8 e con 11 ace a 3, le argentelle si sono costruite un +17 che ha giocato un ruolo fondamentale in questa come in altre contese.
Il tempo di festeggiare questa vittoria è già terminato ed è stato sostituito da quello che va dedicato alla preparazione del prossimo incontro, il match casalingo contro Orgiano, squadra che all’andata superò la Trentino Energie per 3-2, è il caso di ricordarlo. E sarà così fino all'ultima giornata di regular season.
La cronaca
Il Promoball del girone di ritorno, privo della copia Baldi - Populini (comunque in panchina), si schiera con Anna Conti in regia, Sonia Basalari opposta, Nicole Castellini e Martina Moriconi in posto 4, Ilaria Ferrari e Laura Cecchetto al centro, Alice Bertoletti libero. La Trentino Energie è ancora una volta in formazione tipo.
I primi scambi mostrano tutta la grinta della giovane squadra di casa, intenzionata a sfruttare al meglio il fattore campo in questo cruciale scontro diretto. Fino al 3-3 le due formazioni rimangono appaiate, poi le bresciane sfruttano due scaltri tocchi della centrale Ferrari, un pallonetto e uno smash dopo un appoggio fuori misura delle argentelle, per portarsi sul 7-4, che diventa un 8-4 quando Moriconi mura la fast di Pixner. Il time out di Martinez riporta un po’ di ordine nelle file trentine, che in poche rotazioni invertono l’inerzia, prima grazie ad un contrattacco di Pucnik dopo una precisa difesa di Pixner e poi con il turno al servizio di Bonafini, che pone le basi per tre break point conclusi con gli attacchi di Sfreddo, Groff e Pucnik (10-11). Nell’ultima azione la regista Conti, nel tentativo di raggiungere una palla difesa sui tre metri, si scontra con una compagna (la centrale Cecchetto) e rimane a terra dolorante. Si riprende dopo il colpo al ginocchio e si riparte con una reazione del Promoball, a segno a muro (Basalari su Pucnik) e con la fast di Cecchetto (12-11). Sul 14-14 la malasorte infierisce ancora sulle bresciane: la regista Conti, di nuovo, si tuffa verso la tribuna per recuperare un pallone difeso da Cecchetto, dandosi il colpo di grazia. Partita finita per la regista bresciana, infortunatasi al ginocchio destro, sostituita dall’under 16 Marta Zilioli. Con grinta il Promoball va comunque al sorpasso con un muro di Ferrari su Groff (15-14), che si ripete poco dopo su Costalunga (17-16), annullando il precedente break della stessa schiacciatrice. Il finale è incandescente, Zilioli alza due volte in maniera imprecisa e aiuta la Trentino Energie a portarsi sul 17-19, ma le padrone di casa riescono ancora a pareggiare con un muro di Cecchetto su Pucnik (20-20). Due errori di Groff regalano due cambi palla al Promoball (23-23), poi le ospiti si procurano quattro set ball consecutivi con Costalunga e Pucnik, i primi tre annullati da Zizioli, da un’ivasione di Pixner e da un attacco di Castellini, ma l’ultimo è quello buono e viene trasformato nel 26-28 finale da un mani e out della solita Pucnik.
Anche nel secondo set il Promoball riesce a partire con il piede giusto, ovvero con un 6-3 costruito grazie ad un un errore in attacco di Groff e a due mani e out consecutivi di Castellini sull’opposta della Trentino Energie, che però reagisce subito con un ace di Sfreddo su Moriconi (6-5), un attacco profondo da seconda linea della stessa Groff (7-7) e un ace di Costalunga sul libero Bertoletti (8-9). Le bresciane non mollano e provano a riportarsi avanti con un ace di Basalari su Battistoni (14-12), anche in questo caso subito riprese dai muri di Groff (14-14) e Pixner (15-16). Il gioco dell’elastico continua anche nella parte finale del set, a dimostrazione dell’equilibrio che regna in campo, l’ultimo +2 per il Promoball è frutto di una pipe fuori misura di Pucnik e di un contrattacco vincente di Moriconi (18-16). Poi sale in cattedra la schiacciatrice triestina dell’Argentario e si conquista praticamente il set da sola, firmando i punti del 18-18 (mani e out), 20-20, 20-21 e 20-22, mentre il 20-23 è frutto di un ace di Bonafini sul libero e il 20-24 di uno smash di Sfreddo. Ci pensa un errore di Castellini a mandare tutte al cambio di campo.
Lungi dall’arrendersi, la squadra del consorzio bresciano riparte con la solita energia nel terzo set: subito 3-0 con un’invasione di Pucnik in attacco e una schiacciata di Basalari. Cecchetto, la migliore del Promoball, manda un primo tempo in rete, poi ci pensa il servizio di Groff a dare la spinta all’Argentario, che scatta sul 6-8 sfruttando un attacco di Costalunga dopo una difesa di Pucnik, un diagonale out di Moriconi, un muro di Costalunga sulla fast di Cecchetto ed infine uno smash di Pixner. Le rossonere non si fanno intimorire e dopo un time out fanno la voce grossa con i servizi di Cecchetto, aiutate dalla Trentino Energie, che regala loro due attacchi out (Costalunga e Pucnik) e incassa un ace (Costalunga), trovandosi così sotto per 10-8. Poi, secondo copione, tocca alle ospiti prendere in mano il pallino, fino a portarsi sul 14-17 soprattutto grazie alla capacità di contenere le attaccanti di palla alta del Promoball, che in questa fase del match faticano molto, ma anche grazie al servizio, che propizia gli smash di Sfreddo dell’11-11 e del 14-17. Cecchetto (fast) riporta il Promoball a -1, poi un bagher rovesciato di Sfreddo evita il pareggio (20-22), che però è solo rimandato all’ennesima fast vincente di Cecchetto, seguita dalla pipe delle neoentrata Sandrini, che regala alle padrone di casa il sorpasso (23-22). La solita Pucnik fissa la parità in pipe e un lungolinea di Castellini fuori di poco regala un match ball all’Argentario. Le bresciane lo annullano e si procurano due set ball, il secondo dei quali viene trasformato da Sandrini: 27-25.
Il quarto set non può che essere l’ennesima battaglia all’ultimo sangue. Stavolta la Trentino Energie prova a scattare un po’ più decisa e lo fa, al solito, con le battute di Aurora Bonafini, che fruttano ben due ace e preparano il “roof block” di Groff su Basalari (2-4). Il Promoball non si tira indietro e riesce a ribaltare la situazione con un contrattacco di Castellini e un primo tempo di Cecchetto, sempre molto servita quando si trova in prima linea (8-7). A questo punto, dopo aver realizzato il cambio palla, Monika Costalunga inizia a martellare dalla linea dei nove metri e per la squadra bresciana è notte fonda. Oltre a due ace sul libero Bertoletti, fanno volare l’Argentario tre mani e out vincenti di Pucnik e un beffardo tocco di Bonafini, per un totale di sei break point e un punteggio di 8-14. Con un margine del genere non dovrebbe esserci più storia, ma la squadra di Nibbio non si perde d’animo e mette a segno una rimonta che lascia abbastanza basiti, anche perché sfrutta la complicità della squadra ospite, bloccata per cinque minuti. Con le battute di Cecchetto si va sul 12-14, al quale contribuisce un errore di Pucnik, con quelle della regista Zilioli addirittura sul 16-15, con Ferrari padrona della rete (muro e primo tempo). Tutto da rifare.
Questo strano gioco fatto di continui allunghi, dell’una e dell’altra squadra, rapidamente assorbiti dall’avversario non è ancora terminato. Ora tocca di nuovo alla Trentino Energie mettere la freccia e riportarsi avanti con decisione, prima con un muro di Sfreddo su Ferrari e un errore di Moriconi da posto-2 (16-18), poi con i muri di Groff su Basalari e di Pixner su Castellini (18-22). Fino al 19-23 la Trentino Energie gestisce la situazione, poi si fa agguantare per l’ennesima volta: Zara sbaglia il servizio, Cecchetto va a segno con la fast, un pasticcio difensivo trentino permette a Moriconi di chiudere lo smash e poi Pucnik manda out una pipe. Risultato: 23-23. Due battute sbagliate trascinano i due team sul 24-24, Pucnik firma il 24-25, poi l’ultima azione fa discutere a lungo: dopo una difesa delle compagne Sfreddo appoggia un pallonetto dietro al muro e il libero Cecchetto si tuffa per evitare che tocchi terra, ma l’arbitro assegna il punto all’Argentario e chiude la contesa sul 24-26. La classica azione da rivedere e valutare con il videocheck, che purtroppo in serie B non esiste.