Confermate anche Sfreddo, Costalunga, Groff, Garbo e Landrini
La fine del mese di luglio, in casa Argentario, porta con sé le ultime conferme. Oltre alle giovani Amelie Pixner, Sofia Battistoni e Matilde Zara, il cui lancio in serie B1 era stato ufficializzato qualche giorno fa, ora è la volta di altre cinque atlete, quattro delle quali sono state protagoniste della splendida cavalcata verso la promozione conclusa con il golden set di Rubano.
Il primo nome da fare è quello della centrale triestina Serena Sfreddo, che difende i nostri colori dal 2017: il prossimo sarà l’ottavo anno consecutivo e sarà quello in cui dovrà mettere a frutto l’esperienza maturata fino ad ora. Nata nel 2002 e alta 190 centimetri, nella stagione passata ha realizzato 198 punti, dei quali 96 in attacco, 79 a muro e 24 al servizio. Da ottobre se le dovrà vedere con registe veloci e attaccanti decisamente più potenti di quelle contrastate in B2, una bella sfida per lei.
Si avvia invece a vestire la nostra maglia per la quarta stagione consecutiva la schiacciatrice Monika Costalunga, che la B1 l’aveva già “assaggiata” tre anni fa nella stagione chiusa con la retrocessione. Nata nel 2004 e alta 175 centimetri, ha mosso i primi passi sotto rete nel Levico, prima di raggiungere Cognola nel 2021. Ha chiuso l’ultimo torneo con un bottino di 402 punti, dei quali 313 realizzati in attacco, 34 a muro e 55 al servizio, fondamentale che ha portato in dote alla squadra un striscia lunghissima di break point.
Sono invece approdate al Progetto VolLei la scorsa estate altre due pedine confermate. La prima è la schiacciatrice - opposta Chiara Groff, giunta a Cognola un anno fa dopo aver assaporato la serie A2 a Vicenza ed in precedenza la B2 a Chiavenna. Con la Trentino Energie si è cimentata nel ruolo di contromano, realizzando 334 punti, dei quali 238 in attacco e ben 70 a muro, fondamentale nel quale ha fatto spesso la differenza, come nel match del 9 marzo contro il san Vito, quando ne firmò dieci. Nata nel 2003 e alta 188 centimetri, ha ancora ampi margini di miglioramento, che dovrà limare nei prossimi mesi per poter affrontare la nuova categoria.
L’altra è il libero bassanese del 2004 Ilaria Garbo, che si è trasferita a Trento un anno fa per motivi di studio, fornendo un contributo importante nella marcia verso la promozione. Si è affiancata a Sofia Battistoni entrando in campo solitamente nella fase break, ma in alcuni casi anche giocando in tutte le rotazioni, come è avvenuto nella seconda sfida dei playoff giocata a Rubano.
L’ultimo nome è quello della centrale Emma Landrini, anche lei del 2004, promossa in prima squadra dopo una stagione nella nostra squadra di serie C, che si è conquistata la salvezza con largo anticipo. Si tratta di una atleta che finora ha fatto vedere le cose migliori in attacco (primo tempo e fast), ma che può contare su messi fisici (è alta 183 centimetri) importanti.