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Serie B1

A rinforzare l'organico di B1 arriva l'opposta Caterina Alessi

Dopo una serie di conferme e di promozioni dal settore giovanile alla prima squadra per l’Argentario VolLei è arrivato anche il momento di ufficializzare l’arrivo di un nome nuovo. Si tratta di una giocatrice giovane, nata nel marzo del 2005, che si innesta perfettamente nel progetto di costruzione di un gruppo under 21 (con due sole fuori quota), che sarà messo alla dura prova della serie B1 con il primario obiettivo di far crescere tante atlete dotate di un potenziale interessante, valorizzando l’alto livello di questo campionato e la qualità del lavoro garantito da Mario Martinez.

Il volto nuovo della Trentino Energie è quello dell’opposta Caterina Alessi, giocatrice formatasi nell’importante settore giovanile di San Donà, dove è rimasta per tre stagioni, per poi trasferirsi al Giorgione per altre due. Dalla sua parte ci sono lunghe leve, è alta 188 centimetri, e tanta voglia di ritagliarsi spazi in campo dopo aver conosciuto la panchina. La sua scelta di giocare a Cognola si combina anche con quella di iscriversi alla facoltà di Ingegneria Informatica di Povo dopo aver terminato la scuola superiore.

«La scelta del percorso di studi ha giocato un ruolo importante, - racconta Caterina - ma anche la voglia di giocare e l’ottima impressione che mi ha dato l’ambiente dell’Argentario quando l’ho conosciuto. Si tratta di una scelta di vita a tutto tondo, insomma, anche perché mi darà la possibilità di andare a vivere da sola, che era un altro dei miei obiettivi primari».
Raccontaci le tue esperienze di San Donà e Castelfranco Veneto. «Nella società giallorossa ci sono arrivata a 15 anni, disputando due stagioni nella squadra under 16 e una nell’under 18: con la prima abbiamo giocato due finali nazionali, conquistando un secondo posto, con la seconda abbiamo vinto il titolo italiano. Per giocare lì ho dovuto anche lasciare casa mia a Mussolente e andare a vivere a Noventa di Piave. Poi le due stagioni al Giorgione, la prima giocando nella squadra under 18, con la quale ci siamo guadagnate ancora la finale nazionale, la seconda in prima squadra dove ho trovato un po’ di spazio, ma forse non quanto avrei sperato».

Hai sempre giocato nel ruolo di opposta? «No, fino a 15 anni ero una centrale, poi ho chiesto io di poter cambiare perché ero coinvolta troppo poco nel gioco».
Che aspettative hai per la prossima stagione alla Trentino Energie? «Quelle di tutto il gruppo, ovvero approfittare dello spazio che mi verrà dato per crescere. Sarà importante creare un bel gruppo e legare con tutte le compagne, uno dei miei obiettivi prioritari».

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