L'Argentario inizia alla grande poi Villa Cortese alza la voce
Opposta ad un team di livello molto più alto rispetto a quelli affrontati nelle ultime due vittoriose uscite, la Trentino Energie sabato sera non è riuscita a strappare punti alla vice capolista Villa Cortese. Benché sul piano fisico le argenetelle potessero contare su un vantaggio non indifferente, le ospiti hanno fatto valere una qualità di gioco indiscutibile, fatta di grande precisione in ogni fondamentale, disciplina tattica e una velocità alla quale la squadra trentina non ha saputo prendere le misure, finendo per cedere per 1-3 (25-23, 19-25, 17-25, 19-25).
Dopo un primo set nel quale il servizio di casa ha fatto la differenza e l’Argentario ha giocato ad un livello molto alto in attacco, producendo 18 punti su 25 alla pari delle milanesi, che invece hanno battuto male, tutto è cambiato dal secondo in poi, quando la gabbia muro difesa di Villa Cortese, imperniata su un libero di categoria superiore (Franchi) ha abbassato brutalmente le percentuali trentine, consentendo alle ospiti di costruirsi una superiorità, dapprima enorme (5-14 nel secondo set), poi sempre meno marcata (9-14 nel terzo e 11-14 nel quarto), ma sempre decisiva ai fini del risultato. E non è andata meglio a muro, di solito il fondamentale più solido delle ragazze di Martinez, che stavolta hanno pagato dazio anche in termini di punti diretti (9-12).
La cronaca
I settetti di partenza sono quelli previsti. La squadra di Cognola cerca di muovere ancora la classifica con le diagonali Zara - Alessi, Costalunga - Groff e Sfreddo - Pixner, mentre Massimo Lualdi per continuare ad inseguire il Volano al vertice della graduatoria blinda la figlia Anna al palleggio, Clarissa Elli opposta, Martina Ferravante e Giulia Citterio schiacciatrici, Alice Pozzi e Oriola Shpuza al centro con Aurora Franchi libero.
L’impeto che le argentelle gettano in campo fin dall’avvio sorprende un po’ le milanesi, che probabilmente soffrono anche una palestra molto più piccola di quelle dove sono solite giocare. I due break conquistati con un ace di Groff e un attacco di Costalunga (3-1) vengono annullati da un muro di Pozzi sulla stessa numero 9 trentina, ma Villa Cortese continua a soffrire i servizi della Trentino Energie, che torna a mettere la testa avanti grazie ad uno smash di Pixner e un muro a uno di Zara su Citterio (8-5). Un errore in attacco di Groff dà fiato alle ospiti (9-8), che poi vanno al pareggio con un attacco di Ferravante, costante spina nel fianco del muro e della difesa di casa. La sfida è molto equilibrata, a dispetto del differente rango delle due squadre e sono gli episodi a fare la differenza, come l’invasione di Pozzi nel tentativo di chiudere uno smash (13-12). Sul 19-18 Pixner mura Ferravante e poco dopo Zara scarica a terra una ricezione lunga (c’è Alessi al servizio) esultando per il 22-19. Un muro di Pozzi su Costalunga nega all’Argentario un altro break, ma un errore di Elli pareggia il conto (23-21). Nel finale Alessi firma il 24-21, poi Citterio e Elli impostano una potenziale clamorosa rimonta, che viene soffocata dalla pipe finale di Costalunga: 25-23.
Villa Cortese mastica amaro, lamentandosi anche per la valutazione arbitrale in merito all’ultimo punto (in o out?), e riparte con una aggressività che sorprende la Trentino Energie, la quale approccia male la seconda frazione (battuta out di Zara) e poi paga dazio ai servizi violenti al salto di Pozzi: un attacco e un muro di Citterio, un fallo di Zara e siamo 0-4. Costalunga attacca in rete, Elli realizza un ace su Battistoni e sul 2-7 la frazione è già compromessa, anche se i servizi profondi ed efficaci di Sfreddo consentono all’Argentario di avvicinarsi molto (6-7 con Pixner protagonista in attacco e a muro). Si tratta solo di momento, perché poi una fast di Shpuza, un tocco di Lualdi e un errore di Alessi restituiscono certezze al Gso (6-11), che allunga in maniera definitiva ancora con i violenti servizi al salto di Pozzi (contrattacco di Elli ed errore di Groff). Sul 10-17 Villa Cortese può amministrare senza difficoltà la situazione fino al 19-25 finale.
Il problema della Trentino Energie, e lo scopre fin dall’avvio del terzo set, è che questo cambiamento brutale nello sviluppo del match diventa definitivo. Già sull’1-3 l’immarcabile Ferravante ha messo a terra due palloni e Lualdi ha murato Costalunga. Poco dopo un attacco di Elli, un errore di Pixner e un muro di Elli su Costalunga riproducono l’ingiocabile 2-7 della frazione precedente. Contro squadre come Villa Cortrese bastano cinque minuti di black out e si esce dal match. Per annotare un break point dell’Argentario bisogna attendere il 10-16, quando un errore di Pozzi e un muro di Groff su Elli producono il -4, che diventa un -3 quando Groff mette a terra la palla del 14-17. Le lombarde non si scompongono e ripartono a tutta velocità con i servizi di Elli, una serie alimentata dagli errori di Groff e Del Dot, interrotta solo sul 14-22 da una pipe di Costalunga. Un ace di Citterio e un attacco di Ferravante confezionano il 17-25 per il referto ufficiale.
La partita è ormai incanalata su binari precisi. Nel quarto set un ace corto di Shpuza e un primo tempo out di Sfreddo portano il punteggio sull’1-3, un altro ace di Citterio su Groff sul 2-5 e un muro di Elli su Costalunga sul 4-8, mentre il 5-10 è frutto di una pipe out di Costalunga. L’Argentario fa una fatica enorme a mettere a terra la palla, perché Villa Cortese monta una marcatura spietata su Costalunga, il cui errore vale il 10-15, seguito dalla murata subita ad opera di Pozzi (10-16). Nella fase centrale del parziale la squadra di casa raggranella qualche break (17-20), ma Villa Cortese ha sempre il match in pugno e accelera quando lo ritiene necessario, come nella parte finale, quando due attacchi vincenti di Ferravante e un muro di Pozzi su Del Dot lanciano la vice capolista sul 18-24. Chiude un tocco di Lualdi, a segno bel 8 volte in quattro set.