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Serie B1

Un set da manuale, poi la Trentino Energie si spegne

La Trentino Energie inizia il 2025 con una sconfitta nello scontro diretto con una concorrente nella lotta per la salvezza, un team giovanile di eccellenza, quale è il Club Italia, fisicamente dotatissimo, che spesso paga dazio sul fronte dell’esperienza ed è incline a commettere un elevato numero di errori, ma quando riesce a giocare la propria pallavolo può dare dispiaceri a ogni avversario. Sabato pomeriggio l’Argentario è riuscito a metterlo in un angolo nel primo set, soprattutto grazie alla battuta e ai tanti errori commessi dalle ospiti, ma poi, quando le azzurrine hanno cominciato a forzare la battuta e compiere le scelte giuste a muro, hanno cambiato marcia e si sono imposte per 1-3 (25-20, 21-25, 20-25, 16-25), senza lasciare grandi margini di manovra alla squadra di casa, che pagato dazio soprattutto ai 15 ace (7 della sola Massaglia) e ai 15 muri subiti.

Ora la squadra deve resettare e concentrarsi sull’ultimo impegno del girone di andata in casa del fanalino di coda Academy Valtellina, dal quale potrà trarre nuove energie per cercare di rilanciarsi nella seconda metà della stagione.

La cronaca

La Trentino Energie inizia il match con il consueto settetto base, affidandosi quindi alle diagonali Zara - Alessi, Costalunga - Groff, Sfreddo - Pixner, con Battistoni Libero. Il Club Italia schiera la palleggiatrice Emma Magnabosco, l'opposta Perla Massaglia, le schiacciatrici Caterina Peroni e Ludovica Tosini, le centrali Miranda Zanella e Veronica Quero con il libero Alessia Rigoni.

Dopo alcuni scambi di assaggio (3-3) l'Argentario decolla, prima con un muro di Groff sulla fast di Quero, poi con l'interminabile turno al servizio di Matilde Zara, che frutta la bellezza di 7 break point, in grado di chiudere con larghissimo anticipo la prima frazione. Vanno a segno Groff, Alessi e Sfreddo in attacco, la stessa centrale triestina a muro e la regista con un ace su Peroni, ma anche le azzurrine ci mettono del loro con due errori in attacco di Tosini (13-4). Le argentelle allungano ancora con uno smash di Alessi (16-6), poi lasciano un po' di spazio alle avversarie, che cominciano a prendere le misure alla squadra trentina e riducono sempre più il proprio svantaggio: 17-9 con un errore trentino, 18-11 con la fast di Quero, 19-14 con un ace di Quero e un tocco di Zanella, 23-19 con un altro ace di Massaglia sulla neontrata Del Dot. Nel frattempo la squadra di Martinez conquista i cambi palla necessari per arrivare al 25-20, frutto di un servizio in rete di Peroni.
La differenza in attacco è minima (15-14), ma le argentelle vantano 2 punti in più a muro (3-1) e ben 3 errori in meno (3-6).

La musica cambia completamente nel secondo set, visto che la squadra di Michele Fanni si porta in vantaggio già sul 2-4 con un muro di Tosini sulla fast di Pixner e poi non si fa più raggiungere. La Trentino Energie tiene botta fino al 7-8, grazie agli attacchi di Costalunga, ritrovandosi poi sul 7-11 a causa di un'invasione e di un muro di Quero sulla schiacciatrice valsuganatta. Dopo il timeout riesce a rimontare una seconda volta fino al 10-11, grazie a un errore di Massaglia e a un muro di Pixner su Quero, ma poi scivola fuori dal set. Il Club Italia alza un muro insuperabile per le attaccanti trentine e inizia a battere in maniera molto efficace, così trova il 10-13 con un block di Magnabosco su Costalunga e il 12-16 con uno smash della stessa palleggiatrice. L'Argentario perde definitivamente contatto con l'avversario quando va al servizio Tosini, una rotazione che frutta tre break point, generati da due attacchi di Massaglia e un ace su Battistoni. Ancora la scatenata Massaglia firma il 18-23, a chiudere il set è invece un attacco di Peroni: 21-25
In questa frazione, pur sbagliando di più (3-5) il Club Italia gira meglio in tutti gli altri aspetti del gioco, attacco (13-15), muro (2-5) ed ace (1-2).

La Trentino Energie dopo il cambio di campo cerca di alzare il livello del proprio gioco, ma si ritrova di nuovo subito sotto 3-5 con un errore di Groff. Con le efficaci battute di Pixner riesce però a rifarsi con quattro break point consecutivi, generati da due ace e due muri, ma il promettente 8-5 viene difeso per un tempo brevissimo, visto che le azzurrine pervengono al pareggio già sul 9-9, grazie ad un muro di Zanella su Del Dot e un errore di Groff. Le due rotazioni che tagliano fuori dal set le argentelle sono quelle avviate dai servizi di Massaglia e Peroni: la prima infierisce sulla ricezione di casa raccogliendo quattro ace consecutivi, distribuiti su tutta la linea di ricezione trentina, la seconda realizza un altro ace e su Del Dot e propizia uno smash e un errore di Costalunga. Ne esce un ingiocabile 12-19, che la squadra di casa prova a migliorare con due attacchi vincenti di Groff e due errori di Massaglia, ma è troppo poco per evitare il 20-25 finale.
Anche in questo set il maggior numero di errori ospiti (5-7) non basta a compensare attacchi (9-12), muri (2-3) e soprattutto ace (2-5).

La quarta frazione viene messa sui binari ideali dalla giovane squadra milanese fin dallo 0-6, frutto di 4 muri quasi consecutivi firmati dalla coppia Peroni - Massaglia, che bloccano tutte le giocatrici di palla alta trentine. Poi l'Argentario prova a costruire gioco, portandosi sul 3-6, ma ripiomba nella buca quando Massaglia realizza altri due ace su Battistoni (3-10). Da lì in poi le trentine stabilizzano il cambio palla e riescono anche a conquistare alcuni break point grazie a Costalunga e Groff e a grazie ad un muro di Pixner su Peroni (13-15), dimostrando di poter giocare alla pari quando la ricezione tiene. Sul 16-19, però, tocca al regista Magnabosco servire con efficacia e portare direttamente la propria squadra verso il 16-25 finale, aiutata da due errori di Groff, due attacchi di Tosini e un muro di Zanella su Sfreddo.
Oltre a lavorare meglio in attacco (13-7), il Club Italia in questa frazione raccoglie ben 6 muri e 3 ace.

Il tabellino completo

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