La Trentino Energie si ripete e supera ancora la big Legnano
Ad inizio campionato le sfide fra Argentario e Legnano avrebbero potuto essere tranquillamente paragonate a quella di Davide contro Golia. Una neopromossa, con una squadra quasi del tutto priva di esperienza nella categoria, contro una che aveva appena conquistato una promozione in A2 e si apprestava a dare un nuovo assalto alla categoria. Poi, come nel racconto biblico, è successo che la Trentino Energie ha fatto fuori per due volte il team milanese, e se la prima lo ha fatto in un periodo in cui il Focol era in crisi nera, apparecchiando l’esonero di Luciano Pedullà, sabato scorso si è ripetuto al cospetto di una formazione arrivata a Cognola forte di nove vittorie nelle ultime dieci partite, con scalpi come quelli di Volano, Villa Cortese, Capo d’Orso e Santena nelle proprie mani.
La Trentino Energie, fra il resto, si è presentata all’appuntamento priva di due titolari, quali Serena Sfreddo, bloccata da un attacco influenzale, e Caterina Alessi, ferma per un dolore ad un ginocchio. Dall’altra parte della rete mancava invece la nuova opposta, Sofia Felappi.
Dopo un primo set difficile, la squadra di casa ha saputo aggredire Legnano con il servizio e sfruttare il buon lavoro della gabbia muro - difesa, che ha limitato molto l’apporto del terzetto di palla alta, in particolare di Zingaro e dell’opposta Corti, poi sostituita da Nella. L’assetto con Costalunga e Del Dot in banda e con Groff opposta ha conferito equilibrio al gioco in tutte e sei le rotazioni, anche per merito della giovane Matilda, che ha chiuso il suo primo match da titolare in B1 nel ruolo di banda con 21 punti all’attivo, dei quali 2 a muro e 3 al servizio. Un pomeriggio da incorniciare, il suo, così come quello della coppia Groff - Costalunga, che ha messo sul piatto 43 punti. Note incoraggianti arrivano anche dalla ricezione, che è stata superiore a quella lombarda (68% - 52%) ed ha subito un ace in meno.
La lotta per la salvezza rimane quindi aperta, ma la Trentino Energie non avrà comunque alcuna chance di farcela se non inizierà a vincere anche qualche scontro diretto, visto che fino ad ora ne ha fatto proprio appena uno, in casa contro il Don Colleoni, su sette affrontati.
La cronaca
La Trentino Energie si schiera, come accennato, con Matilde Zara al palleggio, Chiara Groff opposta, Monika Costalunga e Matilda Del Dot schiacciatrici, Amelie Pixner e Michela Chidimma centrali, Sofia Battistoni libero. Il Legnano risponde con Marta Roncato in regia, Giulia Corti opposta, Irene Mazzaro e Serena Zingaro schiacciatrici, Giada Agazzi e Martina Carcano centrali, Martina Brogliato libero.
Come spesso avviene nei primi scambi del match, l'Argentario gioca un'ottima pallavolo, tanto che si porta subito sul 4-1, sfruttando due errori in attacco delle milanesi e un ace di Costalunga, ma l'illusione di poter gestire la frazione sfuma quando vanno al servizio prima la palleggiatrice Roncato e poi la schiacciatrice Mazzaro. Nel parziale di 2-8 che rovescia la situazione c'è lo zampino di due muri vincenti e di un primo tempo della scatenata Carcano. Le padrone di casa riconquistano subito la parità con un muro ed un contrattacco di Costalunga (9-9), sempre sul pezzo, ma poi subiscono lo smash di Carcano e l’ace della stessa centrale su Battistoni (9-11), ma la serie che regala il set al Focol è quella che porta le ospiti dall'11-13 all’11-18, edificata sui servizi di Zingaro e su due errori trentini, ovvero un'invasione di Chidimma e un attacco out di Groff, oltre che sulle stoccate di Mazzaro e Agazzi. Dall'11-18 in poi si gioca solo per arrivare alla fine del set, chiuso sul 15-25 con il Legnano assoluto padrone del campo.
In attacco la differenza è notevole (8-13), ma pesano molto anche gli 8 errori complessivi delle padrone di casa contro appena 4 delle lombarde.
Se nella prima frazione i valori visti in campo hanno rispecchiato la differenza di lignaggio e di obiettivi dei due organici, nella seconda tutto cambia, perché la Trentino Energie inizia a sfruttare i propri colpi migliori, ovvero un servizio efficace ed una gabbia muro difesa molto precisa.
Anche in questo set l'Argentario parte con il passo giusto (6-2), trascinato dalla coppia Costalunga - Del Dot, e viene ripreso sul 6-6, ma dall’8-7 in poi riesce ad allungare costantemente, prima con un fortunato contrattacco sul nastro di Costalunga, poi con un mani e out di Groff e con un ace della stessa Costalunga su Zingaro (13-9). Il Legnano riesce a riavvicinarsi fino al 17-15, soprattutto grazie a tre muri vincenti, e corona infine l'inseguimento arrivando all'aggancio sul 21-21, grazie ad un errore di Groff. La numero 7 trentina, però, si rifà subito con un pallonetto e un contrattacco vincenti (23-21), poi sul 24-23 Matilda Del Dot trova la freddezza per chiudere il set e riaprire i giochi.
In questa frazione l'Argentario è superiore in attacco (15-13) e commette un errore in meno del Focol (6-7), pur subendo 4 muri contro i 2 realizzati dalle lombarde.
Il terzo set è una vera battaglia. La Trentino Energie prova più volte a staccarsi, ma le lombarde rispondono sempre colpo su colpo, benché non riescano mai ad imporre il proprio gioco, almeno fino al 20-20. Mauro Tettamanti inserisce nel ruolo di opposta Ania Nella, spedendo in panchina Giulia Corti, molto in difficoltà, e la squadra né beneficia. Il solito 4-2 iniziale delle padrone di casa viene capovolto (6-7) in pochi scambi, grazie a due errori consecutivi di Del Dot e Groff e ad un ace di Agazzi su Battistoni. Dai nove metri vanno però a segno anche Del Dot e Pixner, mentre Costalunga firma in attacco i break point che valgono il 12-9. Legnano impatta sul 13-13 con un muro di Zingaro su Costalunga, ma sul 15-14 Matilda Del Dot chiude con un attacco vincente un'azione lunghissima, che dà grande carica alle argentelle. La squadra di casa sembra avere qualcosa in più fino al 18-16, poi un fortunato ace sul nastro di Zingaro e un contrattacco di Nella mandano avanti le milanesi per 18-19. Sul 20-20 le ospiti danno il colpo di coda decisivo, prima con un muro di Carcano su Costalunga, poi con un primo tempo di Agazzi, un errore di Costalunga da posto 2 e uno smash di Zingaro su una palla vagante. Sul 20-24 l'Argentario non può più nulla, chiude un attacco di Nella: 21-25.
Il Legnano torna ad essere superiore in attacco (10-14), ma paga dazio a muro e in battuta (5-4), recuperando sul fronte errori (7-6).
Trovati nuovi equilibri con il nuovo assetto, il Focol spera di conquistare la quinta vittoria consecutiva, invece al rientro in campo si trova a dover fronteggiare un Argentario indiavolato. Il tabellone segna subito 3-0, grazie a due attacchi di Groff e ad un murone di Del Dot su Nella. Il turno al servizio che mette in ginocchio le ospiti è quello della stessa Chiara Groff, che si porta sulla linea dei nove metri sul 5-3 e la lascia sul 12-4: a consegnare anzitempo il set alla squadra di Martinez sono tre contrattacchi vincenti di Del Dot, una pipe di Costalunga, nonché i muri di Zara e Pixner. La centrale altoatesina va di nuovo a segno per il 14-4, mentre gli errori di Nella e Carcano creano un divario gigantesco fra le due squadre (17-5). Il set è ampiamente sotto il controllo delle argentelle, che accusano un pericoloso calo di rendimento solo nel finale, quando il Legnano rimonta da 23-12 a 23-17 con i servizi di Roncato, i muri di Agazzi e gli errori di Pixner. Una fast fuori misura di Carcano e un attacco di Costalunga mandano le due squadre al tie break: 25-18.
La Trentino Energie domina in attacco (14-8) e a muro (5-2), pur commettendo due ininfluenti errori in più (7-5).
Il quinto set è per cuori forti. Parte al solito con il piede giusto la Trentino Energie, 3-0 con i servizi di Zara, ma Legnano rimonta subito con i muri di Agazzi e Roncato, entrambi su Groff. Argentario di nuovo avanti 5-3 con un attacco di Groff, poi sorpassato a causa di un'invasione di Zara e di una pipe di Zingaro (5-6). Dopo il cambio di campo il Focol conquista tre break point consecutivi, grazie a due contrattacchi e ad un muro ancora di Zingaro, in questo set schierata nel ruolo di opposta (8-11), ma le padrone di casa non si danno per vinte e vanno a riconquistarsi la parità con uno smash di Pixner e un contrattacco di Costalunga sulle mani del muro (12-12). È dell'Argentario il primo match ball sul 15-14, una fast di Agazzi lo annulla, ma poi Del Dot va a segno in attacco e Amelie Pixner regala la vittoria alla sua squadra con un muro su Mazzaro.
In questo set le due squadre sono vicinissime in attacco (12-11), il Legnano prevale a muro (1-3), ma paga dazio sul fronte degli errori (1-3).