A Gabbiolo l'Argentario paga i black out nei finali di set
Anche il secondo derby stagionale con il Marzola finisce nelle mani delle avversarie. Ci ha provato, la Trentino Energie a ripetere la bellissima prova offerta sette giorni prima contro il Bassano, ma a Gabbiolo non ci è riuscita. Ha giocato alla pari con le poere per l’intero incontro, ma nei tre set perduti, il primo, il terzo e il quarto, si è sciolta come neve al sole nelle battute finali, quando serviva il colpo di coda per concretizzare il lavoro svolto nel corso della frazione: da 23-23 a 25-23 nel primo parziale, da 21-21 a 25-22 nel secondo, da 20-24 a 27-25 nel quarto, gettato alle ortiche quando il tie break era ormai cosa fatta.
I numeri dicono che le argentelle sono state più efficienti in attacco (36% contro 33%), ma hanno subito a muro (9-7) e in battuta (9-7), commettendo ben 18 errori in attacco (contro 15 del Marzola), ma oltre che sugli aspetti tecnici, che ovviamente hanno sempre un peso, è soprattutto sulla concentrazione con le quali la squadra ha affrontato le fasi calde dell’incontro che deve interrogarsi l'Argentario, in vista dell’importante sfida casalinga contro il San Vito.
La cronaca
Dovendo rinunciare all'infortunata Chiara Pedrotti, Davide Di Nardo schiera Eleonora Cataldi in posto 4 insieme a Giorgia Depaoli, Lorena Tuller al palleggio, Martina Bogatec opposta, Jessica Brugnara e Francesca Fontanari al centro, Francesca Cagol libero. Nessuna sorpresa nel settetto ospite, che come di consueto si affida alle diagonali Bonafini - Paoli, Pucnik - Costalunga, Sfreddo - Buratti, con Battistoni libero, a volte sostituita da Caneparo.
I primi scambi vedono le argentelle prendere in mano la situazione, aiutate da due errori in attacco del Marzola (Cataldi e Brugnara) e da un muro di Paoli sulla stessa schiacciatrice rossoblù. Il prezioso 3-6 viene difeso fino al 6-8, poi le padrone di casa conquistano tre break point quasi consecutivi con un muro di Bogatec su Costalunga e due acuti di Brugnara, in primo tempo e a muro su Paoli. È il punto del sorpasso (10-9), che stimola la reazione delle argentelle, a segno due volte con Pucnik e poi con Bonafini al servizio (ace su Cagol). Il turno al servizio di Pucnik lancia le ospiti su un confortante 12-16, aiutate anche stavolta da un paio di errori del Marzola e da un attacco di Paoli. Purtroppo, però, da questo momento e fino alla fine del set si vede solo il Marzola, che prima accorcia le distanze con un ace di Brugnara su Battistoni (14-16), poi conquista la bellezza di 6 break point in appena due turni di servizio, quelli di Cataldi e Fontanari, nel corso dei quali il cambio palla della Trentino Energie si blocca: due errori in attacco, un ace su Battistoni e tre attacchi di Bogatec, Depaoli e Brugnara lanciano la ragazze di Di Nardo sul 23-20. Con i servizi di Zara e un muro di Pucnik l’Argentario riesce a tornare in parità, ma poi due incomprensioni in difesa consecutive permettono a Brugnara di mettere a terra due palloni tutt’altro che ingiocabili: 25-23.
Pungolate dal desiderio di rifarsi, le ospiti partono bene nella seconda frazione, prima portandosi sull'1-3 grazie a un ace di Bonafini e a un bagher in rete di Cataldi, poi, dopo essere state raggiunte e superate sul 4-3, grazie a un errore di Paoli e a un ace di Fontanari su Battistoni, la Trentino Energie mette la freccia giocando un'ottima pallavolo, fondata su un servizio incisivo e sugli attacchi vincenti del trio di palla alta, in particolare quelli di Alessia Paoli, che firma il 5-8, 6-10 e 6-12. Il Marzola prova a rientrare, aiutato a sua volta da qualche errore di troppo dell'Argentario, da un ace di Tuller su Battistoni e dagli attacchi di Giorgia Depaoli, ma la sua irruenza si ferma sul 19-20, quando la scatenata Katerina Pucnik piazza a terra quattro attacchi vincenti consecutivi, lasciando a Matilde Zara il compito di chiudere la frazione con un ace su Del Dot: 19-25.
La gara è riaperta. La terza frazione comincia subito all'insegna dell'equilibrio, tanto che fino al 7-6 le due squadre rimangono appaiate, con qualche errore in più nella metà campo dell'Argentario. Il Marzola comincia a staccarsi quando Cataldi mura Pucnik (12-9), ma le ospiti sono brave a rimanere aggrappate all'avversario e a tornare in parità grazie a un errore di Bogatec (14-14). Nemmeno il tempo di assaporare la mini rimonta, che i servizi di Cataldi confezionano 4 break point del Marzola, frutto delle stoccate di Depaoli e di Bogatec (4 punti in due). Il vantaggio è significativo (19-14), ma c’è ancora spazio per la Trentino Energie, che si aggrappa ai servizi di Costalunga per risalire la china, trovando due break con Pucnik e uno con un ace su Cataldi, mentre l’aggancio sul 21-21 è opera di un ace di Bonafini ancora su Cataldi. Purtroppo lo sprint finale è tutto del Marzola, che va a segno a muro con Brugnara (su Pucnik) e poi grazie a un errore di Paoli. Il secondo set ball viene trasformato da una fast di Brugnara: 25-22.
Si deve aggrappare alla quarta frazione la Trentino Energie per cercare di portare a casa qualche punto dalla trasferta più corta della stagione. Parte con grande autorità (0-4 grazie a Pucnik e a un muro di Paoli), utilizzando le stesse armi, gli attacchi della laterale triestina e un muro dell’opposta, per conservare il vantaggio fino al 4-8, poi però Depaoli costruisce due ace consecutivi su Battistoni (7-8). La risposta arriva da Buratti, che mura Fontanari al centro, e da Sfreddo, che mura Bogatec per il 9-13. Come accaduto nel set precedente, il buon vantaggio non viene però difeso adeguatamente, visto che sul 12-16 Brugnara mura Paoli, vanificando la palla del possibile +5 e poi Del Dot e Bogatec costruiscono il pericoloso -1. L’Argentario ha la forza per scappare ancora sul 15-21, trainato dalle sue laterali, ma poi entra in un tunnel che gli costa il 19-21, frutto di due errori da seconda linea di Pucnik, di un fortunato ace sul nastro di Brugnara e di un attacco di Del Dot. Due errori in attacco del Marzola, gli ultimi del match, offrono su un piatto d’argento alla Trentino Energie il 20-24, ma nessuno dei quattro set ball viene sfruttato, annullati uno dopo l’altro da Fontanari, dai muri di Bogatec e Fontanari e da un attacco di Matilda Del Dot, “on fire” in questo finale di frazione. Sul 24-25 il Marzola annulla l’ultimo e poi va a segno con un attacco di Paoli e un ace di Cataldi su Costalunga, la cui ricezione in palleggio non ha buon esito.